
Cresce il malcontento all’interno del Partito Democratico. A guidare la fronda critica è Pina Picierno, eurodeputata e voce sempre più influente tra i dem, che si è espressa contro la linea adottata da Elly Schlein sul recente voto al piano europeo per il riarmo.
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Il dissenso interno sul voto Ue
Picierno ha definito il voto come una frattura significativa all’interno del partito, sottolineando come dieci eurodeputati abbiano scelto di votare a favore del provvedimento, mentre 11 si sono astenuti. “Non si è trattato di un capriccio – ha dichiarato in un’intervista – ma di una questione fondativa per l’Europa di oggi e di domani”.
Secondo l’eurodeputata, il Pd non poteva permettersi di isolare la propria posizione rispetto alla famiglia socialista europea e alle scelte condivise dagli alleati Ue.
L’attacco alla segretaria Schlein
La linea di Elly Schlein, più critica nei confronti del riarmo, è stata duramente contestata da Picierno. “Si è creata una saldatura tra il mercantilismo sovranista di Trump e l’autoritarismo di Putin. Occorreva una reazione chiara”. L’eurodeputata ha poi accusato la segretaria di aver assunto una posizione che rischia di isolare il Pd dalla politica europea.
Il peso del Pd in Europa
Picierno ha infine sottolineato il ruolo determinante del Pd nel Parlamento Ue, dove la delegazione dem è la più numerosa del gruppo socialista. Tuttavia, ha criticato la scelta del Nazareno di non avanzare richieste per ottenere la guida del gruppo, considerandola “un errore che ha limitato il peso del partito negli equilibri europei”.