
Negli ultimi giorni si è riacceso il dibattito sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Per quel delitto è stato condannato in via definitiva a 16 anni il fidanzato della vittima, Alberto Stasi. Tuttavia, recenti sviluppi hanno portato alla scoperta di nuove tracce di Dna, che hanno spinto gli inquirenti a iscrivere nel registro degli indagati anche Andrea Sempio, un amico del fratello di Chiara.
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Vittorio Feltri: “Stasi non è colpevole, lo porto spesso a pranzo”
A prendere posizione sulla vicenda è Vittorio Feltri, ex direttore di Libero e de Il Giornale, che da sempre sostiene l’innocenza di Alberto Stasi. In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il giornalista ha rivelato di frequentare abitualmente Stasi, con cui pranza almeno un paio di volte al mese a “Il Baretto” di Milano.
“Lui può uscire dal carcere di giorno perché lavora come contabile in un’azienda”, ha spiegato Feltri. “Quando accadde il fatto, ero direttore di Libero e mi resi subito conto che con il delitto non c’entrava niente. Come andrà a finire? Ormai tra poco uscirà per fine pena, ma gli piacerebbe che venisse riconosciuta la sua innocenza”.
Il giornalista ha poi raccontato delle sue abitudini: “A “Il Baretto” mi preparano il miglior riso al salto, mentre per l’aperitivo vado al “Bar Basso”, dove mi piace lo spritz“. L’eventuale riapertura del caso potrebbe cambiare il destino di Stasi, che continua a proclamarsi innocente.