
Il telefono di Sofia Stefani custodisce la verità sulla sua relazione con Giampiero Gualandi. Messaggi, foto e video raccontano un amore travagliato, fatto di passione e litigi. Una vera e propria “scatola nera” che potrebbe incastrare l’ex comandante della polizia di Anzola.
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La scoperta della moglie
La moglie di Gualandi scopre il tradimento ad aprile. Il 18 maggio Sofia muore. Una telefonata tra i due amanti la mette in allarme. Gualandi minimizza, parla di una “debolezza sessuale” e dipinge Sofia come una stalker. La moglie gli crede, ma il telefono di Gualandi continua a squillare.
La vendetta di Sofia
Sofia, furiosa, decide di raccogliere prove per smascherare l’amante. Messaggi affettuosi, richieste sessuali esplicite, litigi, riappacificazioni e il famoso “contratto di sottomissione” finiscono nel suo telefono. Sofia vuole mostrare tutto alla moglie di Gualandi.
L’incontro sotto casa
A metà aprile, Sofia si apposta sotto casa di Gualandi per parlare con la moglie. L’uomo la intercetta e la convince a desistere. Anche questo incontro è documentato nel telefono di Sofia.
Il processo
Il contenuto del telefono sarà cruciale nel processo a carico di Gualandi. Dovrà spiegare le contraddizioni e chiarire il suo ruolo nella tragica morte di Sofia.