
Tragedia nel mondo del calcio cinese: Guo Jiaxuan, giovane difensore del Beijing Guoan Football Club, è morto il 20 marzo, a soli 18 anni, il giorno prima del suo 19° compleanno. La causa è un trauma cranico gravissimo riportato a febbraio durante una partita in Spagna contro l’RC Alcobendas.
Il drammatico incidente in campo
Durante il match, Guo è stato colpito involontariamente da una ginocchiata alla tempia in un contrasto. Il giovane calciatore si è accasciato sul campo e da quel momento è rimasto in coma. In Spagna era già stata dichiarata la morte cerebrale, ma il ragazzo era stato trasferito in Cina, al Beijing Tiantan Hospital, per proseguire le cure.
Una carriera promettente interrotta
Guo Jiaxuan era considerato una promessa del calcio cinese. In passato aveva avuto l’opportunità di allenarsi con il Bayern Monaco e di rappresentare la Cina nelle squadre nazionali giovanili. Il club bavarese lo ha ricordato con un post sui social, mentre il Beijing Guoan Football Club ha dichiarato: «Abbiamo perso un ragazzo che aveva una grande passione per il calcio. Che Jiaxuan riposi in pace».
L’appello della famiglia per la verità
La famiglia del giovane chiede chiarezza su quanto accaduto. I genitori hanno accusato la Beijing Football Association di aver nascosto informazioni cruciali e hanno richiesto i filmati della partita, i dettagli sulle cure ricevute dal figlio prima del ricovero e informazioni sull’assicurazione.
Una tragedia con polemiche
La vicenda è stata segnata anche da tensioni sul rimpatrio del ragazzo, con un contenzioso tra la famiglia, la Federcalcio cinese e il club. Sui social, il fratello di Guo ha condiviso il dolore della famiglia, pubblicando una foto in bianco e nero del giovane e ribadendo: «Vogliamo verità e giustizia».
Questa tragedia lascia il mondo del calcio in lutto e solleva interrogativi sul trattamento dei giovani atleti e sulla gestione delle emergenze in campo.