La giornata politica segnata dal caso Ventotene si conclude con la premier Giorgia Meloni a Bruxelles, dove ha incontrato gli europarlamentari di Fratelli d’Italia (FdI) in un hotel del centro della capitale belga. Alla vigilia del Consiglio europeo, la presidente del Consiglio ha voluto ringraziare i deputati di Ecr per il lavoro svolto in aula e in commissione.
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Un incontro informale e conviviale
L’incontro con gli eletti di FdI, il primo di questa legislatura, si è svolto in un clima descritto come “conviviale e informale” ed è durato circa due ore. L’intervento di Meloni, breve e diretto, è stato di circa tre minuti, seguito da una cena che ha visto un menu a base di roast beef e tagliata, con un dolce al cioccolato a concludere la serata. Al termine, immancabile il rito dei selfie e la foto opportunity.
Al centro della discussione il riarmo Ue e il caso Ventotene
Tra i temi affrontati, in primo piano il piano di Ursula von der Leyen sul riarmo Ue e la polemica nata attorno al caso Ventotene. Meloni, intervenuta alla Camera, ha ribadito la sua posizione con una dichiarazione netta: “Questa non è la mia Europa”. Parole che hanno scatenato la reazione accesa dei parlamentari di Pd, M5s e Avs, ma che sono state accolte con entusiasmo dagli esponenti di FdI.
A margine dell’incontro, uno dei partecipanti ha ironizzato citando la celebre battuta di Fantozzi sulla corazzata Potemkin, definendo l’intervento della premier “92 minuti da applausi“.
