Vai al contenuto

Condono edilizio, cosa si può fare nel 2025, come funziona e quanto costa

Pubblicato: 21/03/2025 12:43
condono

È possibile ancora oggi, in Italia, fare un condono? Se sì, in quali casi si può richiedere? Come noto, il condono è una procedura, a pagamento, che consente di sanare gli abusi, cioè le difformità tra quanto previsto dalla normativa urbanistica e la situazione reale dell’immobile. Partendo dal presupposto che non tutti gli abusi possono essere sanati, il decreto Salva-Casa, legge 105 del 2024, consente di sanare piccoli abusi tra cui quelli relativi all’altezza per ottenere l’abitabilità e consente di ricavare nuovi spazi con sottotetto. Il decreto Salva-Casa non ha scadenze, ne consegue che è possibile richiedere di accedere a tale condono che in nessun caso può riguardare abusi successivi rispetto all’entrata in vigore della normativa.
Leggi anche: Arriva la tassa europea sui conti correnti: come ci colpirà e perché

Il decreto Salva Casa prevede la possibilità di sanare piccole difformità, ad esempio in caso di mancato rispetto di altezze, distacchi, cubatura e superficie coperta, si possono sanare difformità:
– al 2% per le strutture con superficie fino a 500 metri quadrati;
– al 3% per edifici tra i 300 e 500 metri quadrati;
– al 4% per quelli tra 100 e 300 metri quadrati;
– al 5% per quelli con superficie minore ai 100 metri quadrati, ma superiore ai 60 mq;
– elevata al 6% la tolleranza per gli immobili fino a 60 metri quadrati.
Il decreto Salva Casa prevede una notevole semplificazione dell’iter del condono edilizio in quanto consente al cittadino di poter dimostrare lo stato legittimo dell’immobile ricostruendo la sua storia a partire dall’ultimo intervento eseguito, sempre che risulti che il Comune abbia già verificato la regolarità della catena di titoli precedenti.

condono fiscale ripresa pignoramenti

Detto questo, quando si può accedere al condono edilizio? Per il decreto Salva-Casa non ci sono termini temporali o finestre, ma possono essere sanati solo piccoli abusi previsti dalla disciplina (non tutti gli abusi) commessi prima dell’entrata in vigore della normativa. Quanto si paga per accedere al condono? Le tariffe dipendono dal singolo provvedimento. Come spiega Money.it, ad esempio:
– se la costruzione è anteriore al 30 gennaio 1977 la regolarizzazione si può ottenere presentando la Scia e pagando un costo che va da 1.032 a 10.328 euro;
– se la costruzione è avvenuta a partire dal 31 gennaio 1977, invece i costi sono variabili, e nello specifico:
a) da 1.032 a 10.328 euro se l’intervento è stato eseguito senza Scia o in difformità di quest’ultima;
b) da 516 a 5.163 euro se l’intervento è conforme alla disciplina vigente al momento della realizzazione e al momento della presentazione della domanda.
– per tutte le difformità che, invece, erano già sanabili anche in precedenza con la Cila, il costo rimane fermo a 1.000 euro.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 21/03/2025 14:54

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure