
Momenti di paura per Samuele Lippi, ex sindaco di Cecina, che ha rischiato di annegare nel fiume dopo essersi immerso per recuperare un motoscafo radiocomandato.
«Una persona ha provato a lanciarmi lo pneumatico di un’auto per aiutarmi, a un certo punto ho pensato di non farcela», ha raccontato Lippi dopo l’incidente. Trascinato dalla corrente, è riuscito con fatica a raggiungere la riva, dove è stato soccorso e portato in ospedale con un principio di ipotermia.
Il pericolo era concreto. Secondo uno dei soccorritori: «Con la temperatura dell’acqua di questi giorni si può andare in ipotermia in 5-6 minuti. Se accade, non si riesce più a muovere le gambe e il rischio di annegamento è altissimo». Lo stesso Lippi ha ammesso: «Per la prima volta ho avuto paura di non farcela».
Tutto è iniziato per un gioco. Lippi stava utilizzando una barca giocattolo radiocomandata quando questa si è fermata nel bel mezzo del fiume. «Ero tra il ponte di Marina e la foce. Il motoscafo si è fermato e ho visto che la corrente lo stava allontanando. Mi sono tolto i pantaloni e camminando sul fondo, mi sono allungato per recuperarlo», ha spiegato. Ma la corrente lo ha trascinato sempre più lontano.
Vedendolo in difficoltà, alcune persone a riva hanno allertato i soccorsi. «Cercavo di tornare a riva, ma non ci riuscivo. Non sono allenato e la corrente era forte. Credo di essermi salvato grazie al motoscafo: mi sono appoggiato e riposato mentre nuotavo», ha detto.
Alla fine è riuscito a raggiungere la spiaggia della Caserma Villa Ginori, circa 300 metri più a valle, dove è stato soccorso dal 118 e dai volontari della Pubblica Assistenza di Cecina.