La carriera di Tony: una vita dedicata ai clienti
Anche Renzi non ha mai tradito la sua fiducia in Salvi, persino noi momenti più impegnativi della sua vita istituzionale. Con passione, Tony raccontava il momento in cui suggerì al politico un decisivo cambio di look, convinto che fosse il passo giusto per lui. La sua esperienza e abilità hanno infatti segnato la storia professionale di Tony, tanto da consacrarlo tra i barbieri più rispettati.
Originario di Teano nel casertano, Tony si era trasferito a Firenze negli anni ’50, dedicandosi da subito all’arte del barbiere. A poco a poco, la sua bottega è diventata un punto di ritrovo per grandi del sport e dello spettacolo. Chiusa ormai la sua attività, Tony lascia un’eredità impossibile da dimenticare.
L’addio a un’epoca: la chiusura della sua bottega
Nonostante il successo, Salvi aveva già da tempo deciso di chiudere il suo amato salone a causa dell’impossibilità di trovare qualcuno che ne ereditasse la gestione. «Ho dato via il mio cuore per quattro soldi», raccontò sconsolato, dopo aver ceduto il locale al ristorante accanto. Così svanisce una parte della storia di via Sant’Agostino, ma il ricordo di Tony resterà per sempre vivo tra i fiorentini.