
Tensione tra il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, dopo le dichiarazioni del giornalista riguardo a presunti controlli sui suoi movimenti.
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Le accuse di Ranucci
Durante un convegno organizzato dal Pd a Bruxelles, Ranucci ha risposto a una domanda dell’eurodeputato Marco Tarquinio, rivelando di aver avuto il sospetto di essere sotto sorveglianza in Italia. “Ne abbiamo avuti sempre”, ha detto il conduttore, aggiungendo di aver avuto “in almeno tre occasioni la certezza” che fosse seguito. Secondo Ranucci, la sua scorta avrebbe sorpreso tre persone mentre lo filmavano durante un incontro con una fonte. Inoltre, ha dichiarato di essere certo che Fazzolari abbia attivato i servizi segreti per ottenere informazioni sulla sua attività.

La replica di Fazzolari
Le parole di Ranucci hanno provocato una reazione immediata da parte di Fazzolari, che ha annunciato azioni legali: “Sigfrido Ranucci risponderà in tribunale delle deliranti accuse che mi ha rivolto”. Il sottosegretario ha negato di avere la possibilità di attivare i servizi di intelligence e ha definito il conduttore di Report “una figura ininfluente”, respingendo ogni ipotesi di controllo nei suoi confronti. L’accusa lanciata da Ranucci e la controreplica di Fazzolari potrebbero ora aprire un nuovo fronte di scontro nelle aule giudiziarie.