Vai al contenuto

Il sindaco di Fratelli d’Italia: “Il 25 aprile è divisivo”. Scoppia la polemica

Pubblicato: 29/03/2025 20:44

Il sindaco di Valdieri, Guido Giordana (Fratelli d’Italia), ha suscitato una forte polemica in seguito a una dichiarazione rilasciata riguardo alle celebrazioni del 25 aprile. In un intervento pubblico, Giordana ha definito la giornata della Liberazione come un tema “divisivo” e ha affermato che non dovrebbe essere identificata con i principi della Costituzione italiana.

Il sindaco ha parlato della piantumazione di 12 gelsi organizzata dal Comune di Valdieri in collaborazione con l’Ente Aree Protette Alpi Marittime, un evento dedicato all’80° anniversario della Liberazione e ai Principi Fondamentali della Costituzione. I gelsi, simbolicamente legati ai 12 principi costituzionali, sono dedicati ad altrettanti partigiani che, nel 1943, fondarono la “Banda Italia Libera”. Giordana ha precisato che, pur appoggiando l’iniziativa, ritiene che il riferimento ai partigiani sia inappropriato: «Non si deve confondere la Costituzione con la lotta partigiana, quest’ultima è un argomento divisivo», ha dichiarato il sindaco, aggiungendo che il progetto dovrebbe concentrarsi sui valori della Costituzione, piuttosto che sulle gesta dei partigiani.

Le reazioni politiche e sociali

La dichiarazione di Giordana ha sollevato una serie di reazioni politiche e sociali. La deputata cuneese Chiara Gribaudo (Pd) ha risposto duramente: «La lotta partigiana è divisiva solo per chi si riconosce nel fascismo», e ha invitato il sindaco a riflettere sulla storia della Resistenza nelle valli cuneesi, luogo simbolo della lotta contro il nazifascismo. Altri commenti sono arrivati anche da destra, come quelli dell’associazione culturale Panta Rei, che ha sollevato dubbi sull’idea di associare la piantumazione dei gelsi ai partigiani piuttosto che ai padri costituenti.

A suscitare ulteriore discussione sono state anche le partecipazioni “politiche” di alcuni enti locali come l’Anpi di Cuneo e Borgo San Dalmazzo e la Fondazione Nuto Revelli, che supportano il progetto. Questi enti sono stati accusati dal sindaco di rendere l’evento eccessivamente politicizzato. La controversia si è intensificata anche in vista dell’evento commemorativo del 13 aprile, che segnerà l’80° anniversario della Liberazione con una giornata di festa.

La risposta della comunità

La polemica ha raggiunto anche i cittadini. Una madre, in una lettera al quotidiano online Cuneodice, ha criticato le strumentalizzazioni politiche e ha chiesto che i ragazzi possano vivere serenamente questa iniziativa. Al contrario, alcuni esponenti politici ritengono che la manifestazione avrebbe dovuto essere un’occasione di riflessione e omaggio per chi ha lottato per la pace e la libertà, invece di trasformarsi in uno strumento di scontro ideologico.

Il progetto “Le radici della Costituzione”

L’iniziativa si terrà martedì 1° aprile, quando gli studenti delle scuole primarie e secondarie della Valle Gesso pianteranno 12 gelsi lungo la strada che da Valdieri porta a Madonna del Colletto, simbolico luogo della Resistenza cuneese. Ogni albero avrà un pannello che abbina il nome di un partigiano e un principio della Costituzione, con l’intento di celebrare i valori fondanti della Repubblica. Tuttavia, la controversia sul coinvolgimento della lotta partigiana e la sua connessione con la Costituzione continua a sollevare dibattiti infuocati tra le forze politiche e la comunità locale.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure