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Italia: rinchiude la compagna, picchia e manda in ospedale la figlia di 18 mesi

Pubblicato: 29/03/2025 12:22

Giudizio immediato per maltrattamenti e lesioni nei confronti di un 27enne riminese, attualmente detenuto nel carcere della città, dopo un arresto avvenuto all’inizio di febbraio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe segregato la compagna e picchiato ripetutamente la figlia di appena 18 mesi, causandole traumi cranici e cervicali.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Rimini, ha portato il giudice per le indagini preliminari a disporre il giudizio immediato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, con udienza fissata per il 15 maggio. L’uomo è difeso dall’avvocato Gilberto Martinini.

L’episodio più grave risale a circa una settimana prima dell’arresto: la bambina, secondo la ricostruzione, sarebbe stata sollevata e sbattuta sul letto, colpita più volte, riportando ferite giudicate guaribili in sette giorni. Contestualmente, sono emersi abusi continui e vessazioni sia sulla madre che sulla figlia.

Tra il 3 e il 5 febbraio, l’uomo avrebbe chiuso a chiave le due in una stanza di un residence di Riccione, impedendo loro qualsiasi contatto con l’esterno. In preda alla furia, avrebbe distrutto il televisore, lanciato una bacinella di ferro, rotto il cellulare della compagna e, armato di forbici, minacciato di uccidere entrambe.

La fuga della donna è avvenuta durante un momento di apparente calma: approfittando del sonno dell’aggressore, è scappata con la bambina in braccio, trovando riparo in un negozio di viale Dante. Il titolare, intuendo la gravità della situazione, l’ha nascosta e ha chiamato i carabinieri.

Il 27enne, accortosi della fuga, si è lanciato dal balcone e ha cercato con la forza di rientrare nel negozio, ma è stato bloccato e arrestato dai militari poco dopo. Ora si trova in carcere in attesa del processo.

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