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Meloni al veleno: “Schlein? Vuole un’Europa succube e hippie”

Pubblicato: 29/03/2025 12:49

“Sento leader in Italia che invocano la rottura con gli Stati Uniti, Schlein dice che non possono essere nostri alleati. E ci sono altri leader che al contempo sostengono la linea che l’Europa non debba spendere risorse per la propria sicurezza”, così Meloni dal palco del congresso di Azione, che poi ha continuato “Non capisco: la proposta è rompere ogni forma di alleanza con gli Usa, ma chiedere loro di occuparsi della nostra sicurezza lo stesso? O è che l’Europa diventi una grande comunità hippie demilitarizzata che spera nella buona fede delle altre potenze straniere?”

Ma non sono: “Sono molto stupita dall’interpretazione della mia intervista al Financial Times. È scandaloso: si dice che io stia con Trump contro l’Europa, ma non è quello che ho detto”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni respinge le polemiche sollevate dalle sue dichiarazioni pubblicate dal quotidiano britannico, chiarendo la sua posizione e rivendicando il ruolo dell’Italia nell’arena internazionale.

Meloni ha ribadito con fermezza: «Ho detto che sto sempre con l’Italia, che l’Italia sta in Europa e che il suo ruolo deve essere anche quello di difendere l’unità dell’Occidente». Ha voluto anche ringraziare pubblicamente Ursula von der Leyen, che «fa un’intervista per ribadire la posizione», confermando – secondo Meloni – la centralità dell’equilibrio nei rapporti tra alleati. «Certo che ci sono temi divisivi, ma proprio per questo non si può agire per impulso», ha sottolineato, rivendicando una linea di governo fondata sulla responsabilità e non sull’improvvisazione.

Nel suo intervento, Meloni ha anche affrontato con tono ironico le reazioni seguite alla sua partecipazione al congresso del partito di Carlo Calenda. «Abbiamo fatto un po’ discutere con questa presenza. Ho letto cose divertenti, bizzarre: che vengo qui per dare segnali agli alleati o per concedermi una scorribanda tra i moderati», ha detto sorridendo. «Ma dopo l’intervento di Calenda, porterò io un po’ di moderazione», ha aggiunto con una battuta.

La premier ha voluto sgombrare il campo da interpretazioni dietrologiche: «La ragione vera per cui sono qui è molto più banale e profonda. Vengo da una storia politica in cui il confronto con le idee anche più distanti è sempre stato un valore, senza mai mettere in discussione l’identità». E ha ribadito che per lei «la politica in democrazia si fonda su questo».

Giorgia Meloni è stata accolta all’arrivo allo spazio eventi di Roma, dove si tiene il congresso di Azione, dal capogruppo alla Camera Matteo Richetti, e ha assistito in platea all’intervento di Calenda, prima di salire sul palco e prendersi la scena.

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Ultimo Aggiornamento: 29/03/2025 15:58

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