
Le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto la sera del 3 ottobre 2023 in via del Ciclamino a Rimini, si arricchiscono di nuovi elementi che potrebbero rivelarsi fondamentali per fare luce sulla dinamica del delitto. In particolare, l’analisi delle registrazioni audio provenienti dalla telecamera di sorveglianza presente nel garage potrebbe offrire spunti cruciali per identificare l’autore dell’omicidio.
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Come riportato da Il Giorno, gli esperti hanno isolato voci nelle registrazioni che potrebbero fornire dettagli significativi. In particolare, la telecamera ha registrato suoni sia al momento dell’omicidio, avvenuto intorno alle 22:13, che la mattina successiva, tra le 8:09 e le 8:20, quando Manuela Bianchi ha scoperto il corpo senza vita di Pierina e ha allertato i soccorsi. Le analisi fonometriche, ancora in fase di deposito, sembrano evidenziare la presenza di almeno due voci distinte durante la notte dell’aggressione.
Un aspetto che ha suscitato particolare attenzione riguarda una voce maschile, percepibile subito dopo le urla disperate della vittima, durante la fase finale dell’aggressione, che è durata circa undici secondi. Secondo gli esperti, questa voce potrebbe contenere parole rivolte direttamente a Pierina Paganelli. Tuttavia, resta da verificare se queste parole siano effettivamente comprensibili e, soprattutto, se possano essere attribuite con certezza a una persona specifica.
Oltre alla voce maschile, le perizie hanno rilevato anche una voce femminile che ha suscitato interrogativi. Gli investigatori si chiedono se si tratti della stessa Pierina Paganelli, la cui voce potrebbe essere stata alterata dalla sofferenza degli ultimi istanti di vita, oppure se appartenesse a un’altra persona presente sulla scena del crimine. La scoperta di questa doppia voce ha spinto gli inquirenti ad approfondire ulteriormente la situazione, avviando una nuova fase dell’inchiesta.
Nel corso dell’incidente probatorio, il pubblico ministero ha chiesto a Manuela Bianchi di confermare la sua posizione al momento del delitto. La donna ha ribadito di trovarsi al terzo piano dell’edificio, in compagnia del fratello e della figlia, come già dichiarato in precedenza. Le nuove evidenze acustiche potrebbero rivelarsi determinanti per il destino di Louis Dassilva, attualmente in carcere dal 16 luglio con l’accusa di omicidio. La sua difesa sta ora esaminando attentamente le perizie per valutare se gli elementi emersi possano rafforzare la richiesta di scarcerazione o, al contrario, consolidare le accuse contro di lui.
Il prossimo passo sarà determinare se la voce maschile possa essere inequivocabilmente attribuita a Dassilva o se emergano nuovi sospetti. La nuova fase investigativa promette di portare ulteriori dettagli importanti che potrebbero finalmente risolvere il mistero che avvolge l’omicidio di Pierina Paganelli.