Vai al contenuto

Le Pen condannata, cambia tutto nella corsa alle presidenziali in Francia

Pubblicato: 01/04/2025 08:23

In Francia, la storica condanna che implica l’ineleggibilità immediata di Marine Le Pen sta suscitando forti reazioni in molti ambienti politici, che si stanno schierando in sua difesa. La leader dell’estrema destra è vista come una vittima di quello che viene definito il “governo dei giudici”. Come sottolinea Frédéric Dabi, direttore dell’Ifop, uno degli istituti di sondaggio più influenti in Francia, siamo di fronte a un evento senza precedenti e di grande impatto.
Leggi anche: Sara Campanella uccisa in strada a Messina, l’ultimo vocale: “So che lui mi segue”
Leggi anche: Le Pen condannata, la reazione di Laura Boldrini: “Ha sempre disprezzato l’Ue ma intanto ne usava i fondi in modo illecito”

Dabi paragona questa situazione, seppur con cautela e con un contesto ben diverso, alla squalifica di Dominique Strauss-Kahn dalle elezioni presidenziali del 2011, dopo l’accusa di aggressione sessuale al Sofitel di New York, un episodio che all’epoca scosse profondamente la politica francese.

Le reazioni politiche e l’effetto sull’elettorato

Questa sentenza avrà sicuramente un impatto sulle elezioni future, in particolare sul Rassemblement National (Rn), il partito di Le Pen, che è attualmente il più grande in Francia. Le Pen, infatti, è vista come una delle principali candidate per la presidenza del 2027, dopo aver subito tre sconfitte consecutive. Dabi prevede che molti degli 11-12 milioni di elettori che hanno sostenuto Le Pen nelle ultime elezioni europee e legislative considereranno questa condanna come un attacco alla democrazia e una negazione della loro scelta politica. Per lui, l’episodio segna “la prima puntata delle presidenziali del 2027”.

Marine Le Pen condannata

Un possibile rafforzamento dell’estrema destra

Secondo l’analista politico Clément Guillou, questa decisione e la copertura mediatica che ne deriva potrebbero rafforzare ulteriormente l’estrema destra. “Il Rn spera, come è successo con Donald Trump negli Stati Uniti, che una decisione avversa a Le Pen possa galvanizzare il partito”, afferma Guillou. Inoltre, le reazioni politiche e mediatiche tendono a dipingere Le Pen come una vittima, accentuando l’impatto di questa condanna.

Il futuro del Rassemblement National e Jordan Bardella

Nonostante questo scenario che potrebbe favorire un rafforzamento del Rn, il partito ha appena perso il suo “candidato naturale” e l’unico che da anni si prepara per la presidenza, Marine Le Pen. Ora, Jordan Bardella, il giovane presidente del Rn, sembra essere il successore designato. Tuttavia, Guillou avverte che Bardella, sebbene considerato una risorsa preziosa, presenta delle debolezze oggettive, specialmente in un’elezione presidenziale.

La decisione del tribunale potrebbe anche aprire nuovi scenari politici, con una possibile alleanza tra destra e estrema destra. Questo è un percorso che potrebbe sembrare più naturale per un leader come Bardella, anche se Marine Le Pen aveva sempre respinto questa opzione fino ad ora.

Scenari futuri e possibili alleanze

Guardando oltre l’attuale crisi, Dabi sottolinea che il Rassemblement National non è in una posizione disperata. Bardella, infatti, ha dimostrato di saper condurre battaglie elettorali di successo, come nel caso delle elezioni europee e legislative, dove ha mostrato una leadership che in alcuni casi ha superato quella di Le Pen. Tuttavia, la vittoria alle presidenziali è un’impresa che richiede un legame diretto con il popolo francese, un’esperienza che Bardella potrebbe non avere pienamente.

Nonostante ciò, in una simulazione del primo turno delle presidenziali, Bardella ha ottenuto un sorprendente 34-35%, un risultato che fa pensare a un possibile successo. Se nel 2027 dovesse arrivare all’Eliseo, potrebbe nominare Le Pen come primo ministro, ribaltando così le posizioni tra i due leader dell’estrema destra. In effetti, da 18 mesi, Le Pen ha sempre considerato Bardella come il futuro premier, mentre lei stessa ambiva, con buone probabilità, a diventare presidente. Se Bardella dovesse vincere, potrebbe, in un gesto simbolico, concedere la grazia alla storica leader, rilanciando così la sua carriera politica.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 01/04/2025 08:49

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure