
Un’intercettazione telefonica del 2017, pubblicata in esclusiva dal settimanale Giallo (Cairo Editore) in edicola da giovedì 3 aprile, riaccende i riflettori su Andrea Sempio, attualmente di nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. La conversazione privata, avvenuta in un momento in cui l’uomo era già attenzionato dalla procura, mostra un lato sorprendente e distante da quello mostrato pubblicamente: mentre davanti alle telecamere si diceva scosso e provato, al telefono con un’amica si dichiarava addirittura divertito per la sua partecipazione a una trasmissione televisiva.
La chiamata intercettata riguarda proprio un’intervista andata in onda a Quarto Grado, durante la quale l’amica gli dice: «In televisione eri bellissimo». La risposta di Sempio è glaciale: «Mi sono divertito». Poi aggiunge: «Loro volevano il caso umano, ci hanno aiutato con un paio di servizi, quindi tu devi aiutare loro. Due o tre domande balorde te le devono fare… Ma è stato divertente, è stato forte».
Le analisi riconoscono la compatibilità con Sempio, incidente probatorio il 9 aprile
Un tono dissonante rispetto alla sua narrazione pubblica, in cui si diceva distrutto dall’esposizione mediatica e dalle accuse. Oggi, come allora, Sempio appare nei talk show, ribadendo il suo turbamento per l’interesse dei media. Ma le parole registrate anni fa sembrano gettare un’ombra sulla sincerità del suo atteggiamento.
Intanto le indagini vanno avanti. Il prossimo 9 aprile si terrà l’incidente probatorio durante il quale verranno cristallizzati i risultati del Dna maschile trovato sotto le unghie di Chiara Poggi, già attribuito dagli esperti a un profilo perfettamente compatibile con quello di Sempio. L’analisi, come anticipato dalla Procura di Pavia, sarà estesa anche ad altri reperti mai approfonditi fino in fondo, tra cui due barattoli di yogurt trovati vuoti la mattina dell’omicidio, il 13 agosto 2007.
Su questi contenitori verranno ricercate nuove impronte digitali o tracce biologiche, nella speranza di ottenere elementi determinanti per chiarire le ultime ore di vita della vittima. In uno scenario già segnato da una condanna definitiva per Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, l’eventuale conferma del Dna di Sempio sulle mani della ragazza e su altri oggetti della scena del crimine potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lunga vicenda giudiziaria.