Vai al contenuto

Il figlio del deputato FdI Alfredo Antoniozzi arrestato per rapina

Pubblicato: 08/04/2025 17:30
antoniozzi arrestato

Tancredi Antoniozzi, figlio di Alfredo Antoniozzi, deputato di Fratelli d’Italia, è stato arrestato con l’accusa di aver guidato una gang specializzata in rapine di orologi di lusso nei quartieri alti di Roma Nord. Un’indagine che ha svelato una rete di azioni pianificate e mirate, condotte con freddezza e disinvoltura, tanto da lasciare sorpresi anche gli investigatori.
Leggi anche: Alfredo Antoniozzi, il figlio del deputato di FdI prende a calci un poliziotto: “Voi non sapete chi sono io, vi faccio licenziare”

Secondo quanto emerso, la banda prendeva di mira vittime individuate sui social, seguendole nei loro spostamenti quotidiani. Il modus operandi era studiato nei dettagli: pedinamenti, appostamenti fuori da palestre o ristoranti, e poi l’aggressione per sottrarre preziosi Rolex e altri accessori di valore.

«Studio le foto, vedo dove abitano, li seguo quando escono dalla palestra», si vanta Tancredi Antoniozzi in un’intercettazione. «Faccio da stalker, ma c’è chi non ci crede». Il suo coinvolgimento è stato confermato da un complice diventato collaboratore, Manuel Fiorani, che ha rivelato l’intera organizzazione del gruppo e denunciato anche minacce subite dallo stesso Antoniozzi, tra cui l’agghiacciante frase: «Sto andando ad ammazzare di botte tua madre».

Il caso esplode dopo il colpo dell’11 dicembre scorso: un giovane viene seguito fino a via Cavalier d’Arpino, derubato con un coltello di un Rolex Daytona da 20mila euro. L’esecutore materiale è David Cesarini, già noto alle forze dell’ordine. Antoniozzi osserva l’azione da lontano e, con cinismo, cerca poi di estorsione altri 8mila euro alla vittima fingendo di voler “aiutare” a recuperare l’orologio.

Oltre a Fiorani e Cesarini, nell’inchiesta compare anche Michael Giuliano, accusato di aver organizzato l’incontro tra complici e vittima. E spunta un altro episodio, un tentativo di rapina fallito ai Parioli, interrotto solo dalla presenza di troppi passanti.

Nell’ordinanza, il gip di Roma descrive Antoniozzi come “spregiudicato”, dotato di una “spiccata tendenza a delinquere” e di un senso di impunità legato anche al cognome che porta. Un’indagine che scuote il mondo politico e getta ombre pesanti su una vicenda in cui la violenza e l’arroganza sembrano aver trovato spazio nell’illusione di poter restare impuniti.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 08/04/2025 17:56

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure