
Gli Stati membri dell’Unione europea hanno votato a favore della proposta della Commissione europea per introdurre nuove contromisure in risposta ai dazi su acciaio e alluminio imposti dagli Stati Uniti sui prodotti europei.
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Voto favorevole nonostante l’opposizione dell’Ungheria
La decisione è stata presa dal Comitato barriere commerciali, dove siedono i rappresentanti degli Stati membri. Solo l’Ungheria ha votato contro, motivando la scelta con la volontà di evitare un’escalation. Per respingere la proposta della Commissione sarebbe stata necessaria una maggioranza qualificata pari al 65% della popolazione europea.
Dazi su 21 miliardi di prodotti Usa
La Commissione ha specificato che i dazi statunitensi sono considerati ingiustificati e dannosi, ma ha ribadito l’interesse per una soluzione negoziata ed equilibrata. Le nuove contromisure europee saranno applicate in tre fasi:
- Dal 15 aprile, dazi su beni Usa per un valore di 3,9 miliardi di euro
- Dal 16 maggio, dazi su ulteriori 13,5 miliardi
- Dal primo dicembre, dazi su altri 3,5 miliardi
In totale, saranno colpiti 21 miliardi di euro di esportazioni americane, in risposta ai 370 miliardi di prodotti europei già soggetti ai dazi statunitensi.
Quattro liste di prodotti colpiti
I prodotti colpiti sono suddivisi in quattro annex. La prima lista, attiva dal 15 aprile, include beni già colpiti nel 2018: riso, frutta, tabacco, olii, abbigliamento, ma anche ceramiche, vetro e arredi. Le liste successive entreranno in vigore tra maggio e dicembre, con un’attenzione particolare ai prodotti sensibili come mandorle e semi di soia, la cui applicazione è stata posticipata per non danneggiare i raccolti e favorire il dialogo.
Strategia mirata agli Stati sensibili
La strategia della Commissione mira a colpire beni prodotti in Stati americani politicamente sensibili, in particolare a maggioranza repubblicana, come la soia della Louisiana, la carne bovina del Nebraska e i prodotti in legno dell’Alabama. L’obiettivo è limitare il danno per l’Europa, puntando su settori in cui esistono alternative di approvvigionamento.
In arrivo nuove consultazioni
La Commissione avvierà a breve nuove consultazioni con gli Stati membri e i rappresentanti dei settori coinvolti per preparare ulteriori contromisure contro i dazi del 20% e del 25% sulle auto europee e altri prodotti colpiti dai cosiddetti dazi reciproci. Secondo il commissario Šefčovič, gli Stati Uniti raccoglieranno dazi per 80 miliardi di euro, a fronte dei 7 miliardi imposti finora dall’Ue.