
Parigi osserva “con ansia” la prossima visita della premier Giorgia Meloni a Washington, in programma per il 17 aprile, quando incontrerà l’ex presidente Donald Trump. A lanciare l’allarme sono due ministri del governo francese, secondo quanto riportato dal sito Politico, che sottolineano il potenziale impatto della missione solitaria della presidente del Consiglio sull’unità europea nella gestione dei dazi statunitensi.
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Il timore di Parigi: “Trump vuole dividere l’Europa”
“Il rischio c’è, è un rischio presente fin dall’inizio”, ha affermato il ministro dell’Industria francese, Marc Ferracci, intervistato da FranceInfo. Secondo Ferracci, la strategia di Trump punta deliberatamente a “dividere gli europei”, e la scelta di Meloni di recarsi da sola a Washington potrebbe favorire tale intento.
“Dobbiamo essere uniti perché l’Europa è forte se è unita”, ha proseguito Ferracci, aggiungendo che “se iniziamo ad avere colloqui bilaterali, ovviamente questo slancio si spezzerà”. Il ministro ha quindi sottolineato che un approccio frammentato rischia di indebolire la risposta europea ai dazi americani.
Haddad: “Serve una risposta collettiva e ferma”
Anche il ministro per gli Affari europei, Benjamin Haddad, ha espresso preoccupazione in un’intervista alla tv pubblica francese. “Se si va negli Stati Uniti divisi, si pensa di essere più forti che se si va tutti e 27, con 450 milioni di persone?” ha domandato il ministro, ribadendo la necessità di mantenere la coesione europea.
Haddad ha comunque lasciato aperta la porta al confronto, affermando: “Vedremo cosa Meloni avrà da dire. Ci possono essere discussioni, tuttavia, è nel nostro interesse collettivo avere una risposta unita e ferma, piuttosto che divisioni”. La visita di Meloni, dunque, si preannuncia come un banco di prova per i delicati equilibri interni all’Unione Europea, già sotto pressione per la gestione delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti.