
Mark Samson, il 23enne che ha confessato l’omicidio di Ilaria Sula, ha continuato a scrivere a una studentessa nei giorni successivi al delitto. «Posso stare da te? Ti porto un cornetto», le ha scritto poco dopo aver ucciso l’ex fidanzata. La giovane, che lo aveva conosciuto da poco, ha raccontato la vicenda a Chi l’ha visto?, in onda questa sera, 9 aprile, su Rai 3.
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I messaggi dopo l’omicidio
Secondo la testimonianza, Samson aveva già iniziato a sentirsi con la ragazza prima del delitto e ha continuato a contattarla anche dopo. «Mi ha detto che stava attraversando un periodo negativo e voleva fare nuove amicizie», spiega la studentessa. In chat, lui insisteva: «Non sono un uomo squallido, sto passando un po’ un periodo di schifo. Ti va di fare due chiacchiere? Senza impegno».
Nei giorni seguenti, Mark la chiama e le scrive ripetutamente. Racconta di essere uscito con gli amici la notte tra il 27 e il 28 marzo, ovvero il giorno successivo al femminicidio: «Ho fatto serata. Sto ancora a letto. Ho dormito a casa di un amico. Chissà quando ci vedremo».
La ragazza: «Si è appostato sotto casa mia»
La studentessa riferisce che Samson si è spinto oltre, arrivando a presentarsi sotto la sua abitazione. «Ha insistito per salire, voleva portare da bere. Io ho detto che c’era il mio fidanzato per farlo desistere», dichiara ai microfoni del programma.
Le accuse e le indagini in corso
Mark Samson è detenuto nel carcere di Regina Coeli, dove è apparso «molto provato e scosso», secondo i suoi legali. Ha confessato di aver ucciso Ilaria Sula il 26 marzo con tre coltellate alla gola e di aver occultato il corpo in una valigia, poi gettata in un burrone. I pm di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, hanno contestato al ragazzo l’omicidio volontario aggravato e l’occultamento di cadavere. Per quest’ultima accusa è indagata anche la madre del giovane, che lo avrebbe aiutato a cancellare le tracce del delitto.
Iniziata la perizia sui dispositivi
La Procura ha disposto una perizia sul tablet, sul personal computer e sul cellulare di Ilaria, così come sul telefono di Mark. L’attività è partita oggi, 9 aprile, e sarà affidata a un ingegnere. I risultati sono attesi nelle prossime settimane. La famiglia della vittima ha nominato un consulente.
La lettera alla famiglia di Ilaria
L’avvocato Fabrizio Gallo, difensore di Samson, ha riferito che il giovane intende scrivere una lettera ai genitori di Ilaria Sula. «Vuole spiegare le ragioni insensate del suo gesto e chiede a sua madre di essere la sua voce per chiedere scusa», ha dichiarato il legale.
La migliore amica: “Mi scriveva dal telefono di Ilaria, sapeva come farlo e cosa dire”
Maria Sofia Lombardo, migliore amica e coinquilina di Ilaria, ha raccontato cos’ha fatto e cosa le ha detto Samson dopo l’omicidio: “I giorni in cui Ilaria era “scomparsa” – prosegue – mi ha chiesto cosa facessi, se uscivamo, se ci vedevamo, conversazioni normali tant’è che poi quando si è scoperto quello che ha fatto, io non ci credevo.”
Poi ha continuato: “Ilaria era la mia migliore amica. Quel pezzo di m****, perché così si deve chiamare, ha continuato a scrivermi, il giorno stesso in cui ha gettato il corpo, si è visto con me dopo un’ora- e aggiunge – Sono distrutta e a pezzi. Eravamo praticamente sorelle. Lui mi aveva scritto che aveva bisogno di parlare e di volersi sfogare con qualcuno, di raccontare la situazione che non andava, tra alti e bassi, con Ilaria”.
Dal telefono di Ilaria, Samson, mi aveva scritto che si vedeva con un ragazzo che non aveva mai visto, che era fuori città, vicino Napoli, e che non mi voleva mandare la posizione nonostante io gliel’avessi chiesta tre, quattro volte durante tutta la conversazione. Sembrava veramente che scrivesse Ilaria perché lui ci conosceva talmente bene, o la conosceva talmente bene, che sapeva cosa e come scriverlo”