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Serie A, scoppia il caso. Gli arbitri Guida e Maresca: “Non arbitriamo a Napoli, ho tre figli e voglio stare tranquillo”

Pubblicato: 09/04/2025 13:21
Serie A arbitri Guida Napoli

Una decisione che fa discutere e riapre il dibattito nel mondo dello sport e dell’arbitraggio. L’arbitro internazionale Marco Guida, intervenuto ai microfoni di Radio Crc, ha spiegato apertamente la sua posizione in merito alla possibilità di arbitrare le partite del Napoli, chiarendo che si tratta di una scelta personale e non legata a limiti imposti.
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Eliminazione limiti territoriali? Ci tengo a essere trasparente sulla questione. Non c’è nessun retropensiero”, ha dichiarato Guida. “Il nostro designatore arbitrale Gianluca Rocchi può scegliere il miglior arbitro per la miglior partita. Noi siamo persone per bene. Io e Fabio Maresca possiamo arbitrare tranquillamente a Napoli ed è molto probabile che accada”.

“Napoli vive il calcio con grande emotività”

Guida ha voluto sottolineare come la decisione di non arbitrare il Napoli non sia frutto di imposizioni: “Sia io che Fabio abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa rispetto a città come Milano, anche se ci è stata fatta la proposta. Non ci sono linee territoriali, abbiamo fatto solo quello che riteniamo più opportuno”.

La vita privata al centro della scelta

L’arbitro ha poi raccontato l’impatto che la pressione può avere sulla vita quotidiana: “Vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi è vissuto con molta emotività“.

Infine, ha ammesso: “Quando ho commesso degli errori, non era così sicuro passeggiare per strada o andare a fare la spesa. Pensare di sbagliare a dare un rigore e non poter uscire di casa per due giorni non mi fa sentire sereno. L’AIA ci ha dato piena libertà di poter arbitrare qualsiasi squadra in qualsiasi momento”.

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