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Collesalvetti, il corpo di un clochard trovato in un canneto: era morto da mesi

Pubblicato: 10/04/2025 08:20

Una scoperta drammatica e allo stesso tempo silenziosa, che ha lasciato sgomenta una comunità intera. Un uomo, probabilmente un clochard, è stato trovato senza vita in un canneto di via delle Colombaie, nei pressi del supermercato Conad di Collesalvetti, in provincia di Livorno. Il cadavere, in posizione fetale e adagiato su un giaciglio di fortuna, è stato rinvenuto nella tarda serata di mercoledì da un gruppo di ragazzi impegnati in un gioco di softair.

Il corpo era nascosto tra la fitta vegetazione, a pochi metri dalla strada regionale 206 Pisana-livornese e da un gruppo di villette. Nessuno, probabilmente da prima dell’inverno, si era accorto della sua presenza.

Un’identità ancora senza nome

Secondo i carabinieri, l’unica certezza al momento è che si tratta di un uomo. Accanto al corpo, una grossa busta piena di vestiti, che fa pensare a una persona senza fissa dimora. Si ipotizza che vivesse lì da tempo, lontano dagli sguardi, al riparo da freddo e intemperie, ma anche dall’attenzione di chi gli viveva vicino. Nessun documento è stato ritrovato.

Il corpo è stato trasferito all’istituto di medicina legale dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, dove sarà effettuata l’autopsia, già disposta dalla Procura. I primi esami escludono segni di violenza: l’uomo potrebbe essere morto nel sonno, forse per un malore improvviso.

“Non è della zona”

A rendere ancora più misteriosa la vicenda è il fatto che nessuno a Collesalvetti sembra conoscerlo. Nessuna denuncia di scomparsa è stata registrata nel Comune. A parlare è la sindaca Sara Paoli, subito informata dopo la chiamata al 112:
“Presumiamo si trattasse di una persona senza dimora, ma non avevamo alcuna segnalazione che quell’area fosse usata come rifugio. È qualcosa di drammatico e allo stesso tempo sorprendente”.

Tramontata anche l’ipotesi, avanzata inizialmente, che potesse trattarsi di un uomo noto agli abitanti di Parrana San Martino, spesso visto camminare lungo la 206. Tutto lascia pensare che la vittima non fosse conosciuta in zona.

Indagini in corso

Gli inquirenti, con l’aiuto del medico legale e dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, stanno cercando di ricostruire l’identità dell’uomo, anche attraverso le analisi del DNA. L’età è ancora incerta, ma si esclude che fosse giovane. Nessuno ha ancora riconosciuto il corpo.

Nel frattempo, tra gli abitanti cresce il senso di sgomento e di incredulità: nessuno lo aveva visto, nessuno aveva percepito la sua presenza, eppure era lì da mesi. “Morto in silenzio, a pochi passi dalle case”, dicono in paese.

Ora resta da scoprire chi fosse e perché nessuno l’abbia mai cercato.

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