
Due scosse di terremoto nell’arco di un minuto hanno fatto tremare la terra italiana nella mattinata di oggi, lunedì 14 aprile 2025. I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) hanno registrato gli eventi tellurici poco dopo le ore 10, a brevissima distanza l’uno dall’altro.
Tanta paura ma nessun danno
Molti residenti della zona, soprattutto nei piccoli centri dell’alto Canavese, hanno avvertito chiaramente il sisma, in particolare la seconda scossa, e si sono riversati in strada. Tuttavia, non si registrano danni a persone o cose, né richieste di soccorso. Le autorità locali e la Protezione Civile stanno monitorando la situazione, mantenendo l’attenzione alta.

La prima scossa, di magnitudo 2.0, ha avuto epicentro a sud-est di Sparone, nel cuore della Valle Orco nel Canavese, con ipocentro a una profondità di dieci chilometri. Pochi secondi dopo è arrivata la seconda scossa, di magnitudo 1.7, localizzata a sud di Ribordone, ma con un’ipocentro più superficiale: soli cinque chilometri. Proprio per questa ragione, è stata avvertita più distintamente dalla popolazione, soprattutto nei comuni più vicini.
I piccoli eventi sismici come quelli registrati oggi sono frequenti nelle zone alpine e prealpine, dove le tensioni geologiche si accumulano in profondità lungo le faglie. Anche se la magnitudo è contenuta, l’ipocentro superficiale può rendere le scosse più percepibili.
Monitoraggio attivo e allerta bassa
L’Ingv prosegue nel monitoraggio in tempo reale dell’area e, al momento, non segnala allarmi o rischi di scosse più forti. Le autorità rassicurano i cittadini, invitandoli comunque a seguire i canali ufficiali per eventuali aggiornamenti.
Un nuovo promemoria dell’importanza della prevenzione e della conoscenza dei rischi sismici, anche in aree a bassa o media pericolosità, come gran parte del territorio piemontese.