
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la Proposta di legge per il riconoscimento di benefici a favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale, nota come “legge Morandi”. Tuttavia, la firma è stata accompagnata da una lettera rivolta ai presidenti di Camera e Senato e alla premier Giorgia Meloni, in cui il Capo dello Stato ha evidenziato alcune criticità.
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Discriminazioni nei criteri di ristoro
Mattarella ha espresso preoccupazione per alcune “discriminazioni” presenti nel provvedimento, che a suo avviso dovranno essere sanate. In particolare, il presidente ha segnalato che la legge, approvata dalle Camere il 20 marzo, contiene norme che risultano discriminatorie verso le unioni civili, trattate in modo diverso rispetto al matrimonio.

Nella lettera, Mattarella ha inoltre denunciato una disparità di trattamento tra i figli delle vittime basata sullo stato civile dei genitori, definendola “inaccettabile”. Il Capo dello Stato ha dunque invitato il Parlamento a intervenire per correggere tali distorsioni.