
Heather Parisi e Myrta Merlino protagoniste di un acceso botta e risposta a distanza, nato dalle dichiarazioni della showgirl in merito agli obblighi vaccinali pediatrici. La discussione, esplosa inizialmente sui social e poi approdata in televisione, ha generato un dibattito pubblico dai toni tutt’altro che concilianti.
Leggi anche: Heather Parisi contro la manifestazione di Roma: “Vecchioni, Jovanotti e Fazio privilegiati che non rappresentano gli italiani”
Leggi anche: Heather Parisi attacca Pina Picierno: “Vuole censurare Byoblu per l’intervista al giornalista russo Soloviev”
La posizione di Heather Parisi: “Decidano i genitori”
L’ex ballerina, residente a Hong Kong con la famiglia, ha pubblicato un lungo video su Instagram per sostenere la raccolta firme finalizzata a un referendum contro l’obbligo vaccinale pediatrico. “È l’ennesimo sopruso di uno Stato che ci tratta come incapaci di giudicare la salute dei nostri figli”, ha dichiarato. Parisi ha sottolineato di non voler entrare in ambiti medico-scientifici, ma di promuovere una battaglia per la libertà di scelta vaccinale.
La replica di Myrta Merlino: “Non c’è par condicio tra scienza e scemenza”
Durante una puntata di Pomeriggio 5, la conduttrice Myrta Merlino ha criticato duramente la posizione di Parisi, affermando: “Per lei non c’è par condicio tra scienza e scemenza”. Un commento che ha acceso ulteriormente la polemica, spingendo la showgirl a rispondere nuovamente tramite i social.
La controreplica: “Avete tagliato il mio video”
Parisi ha accusato la trasmissione di aver estrapolato una frase fuori contesto, travisando il suo messaggio. Ha ribadito di non voler sostituirsi ai medici e ha difeso il diritto dei genitori di decidere insieme al pediatra. Ha anche smentito di aver bloccato i commenti sui suoi profili social, rispondendo alle critiche con: “Chiunque può commentare, a differenza di certi ospiti della tua trasmissione”.
“Vivere all’estero non mi toglie diritti”
Infine, Heather Parisi ha risposto a chi ha messo in dubbio la sua legittimità a intervenire in dibattiti italiani, ricordando che tutta la sua famiglia è italiana e iscritta all’AIRE: “Chi vive all’estero non ha meno diritti di chi vive in Italia”. Il confronto tra le due continua a tenere banco, alimentando la discussione pubblica sul tema della vaccinazione obbligatoria e sulla libertà di espressione in ambito sanitario.