
Durante l’ultima puntata di Piazzapulita gli animi nello studio di La7 si scaldano quando si comincia a discutere del caso di Sigfrido Ranucci, il conduttore della trasmissione Rai “Report”, sottoposto a pressioni politiche e mediatiche senza precedenti a causa dei servizi scomodi che manda in onda sul servizio pubblico. Protagonisti dello scontro sono il conduttore Corrado Formigli e il collega giornalista Italo Bocchino.
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Botta e risposta tra Formigli e Bocchino: il video
“Questa non si era mai sentita. In 50 anni di servizio pubblico radiotelevisivo non si è mai vista una norma del genere. Siamo veramente a Orwell ormai”, sbotta a un certo punto Formigli dopo aver ascoltato l’opinione di Bocchino. “Noi con la scusa di proteggere le fonti sputtaniamo i soggetti…”, prova a proseguire il suo ragionamento l’ospite di Piazzapulita.
Ma Formigli ormai è un fiume in piena e lo interrompe di nuovo: “Ma guardi che non è una scusa, è un principio costituzionalmente garantito. La libertà di informare passa anche dalla tutela delle fonti. Spero che lei abbia studiato la deontologia giornalistica secondo cui le fonti vanno protette. I magistrati accettano la tutela delle fonti, lo sa benissimo. Non diciamo fesserie su questo, altrimenti dobbiamo andare a rifare l’esame da giornalista. Secondo Bocchino il Watergate non ci sarebbe stato”.