Un tremore breve, netto, percepito distintamente da chi era ancora sveglio e da chi, nel cuore della notte, si è ritrovato di colpo fuori dal sonno. In molte case si sono sentiti i vetri vibrare, qualcuno ha aperto la porta di casa per precauzione, altri hanno aspettato in silenzio che tutto finisse.
Non si è trattato di una scossa devastante, ma abbastanza intensa da farsi notare. Gli strumenti l’hanno registrata con puntualità, mentre le autorità si sono attivate per monitorare eventuali conseguenze. Al momento, non ci sono segnalazioni di emergenze o danni.
Un terremoto di magnitudo 5.6 ha colpito le regioni settentrionali di Antofagasta e Atacama, con epicentro localizzato a 42 chilometri dalla città di Socaire, secondo quanto comunicato dal Centro sismologico nazionale. Il sisma, avvenuto alle 02:10 ora italiana, è stato avvertito chiaramente nei comuni di Mejillones, Sierra Gorda, San Pedro de Atacama, Calama, Diego de Almagro ed El Salvador. Non si registrano vittime né danni.
Il territorio interessato si trova in un’area ad alta sismicità, a causa della continua interazione tra la placca di Nazca e quella sudamericana, che genera frequenti fenomeni di subduzione. Un equilibrio instabile che rende questi eventi tanto prevedibili quanto inevitabili.
