
La morte di Papa Francesco ha avuto un impatto immediato anche sul mondo del calcio italiano. Il decesso del Pontefice, avvenuto alle 7.35 di oggi, 21 aprile, è stato annunciato poco prima delle 10, e nel giro di mezz’ora la Lega Serie A ha diffuso un comunicato ufficiale: tutte le partite in programma per la 23esima giornata sono rinviate.
Saltano così Torino-Udinese delle 12.30, Cagliari-Fiorentina delle 15, Genoa-Lazio delle 18 e il big match serale Parma-Juventus delle 20.45. La stessa sorte è toccata anche alle categorie inferiori: la Figc ha sospeso tutte le competizioni, dalla Serie A ai Dilettanti.
Proteste e polemiche su X
A decisione presa, la reazione non si è fatta attendere: su X (ex Twitter) è esplosa la protesta del cosiddetto “twitter calcio”, che ha bollato la sospensione come una scelta “medievale”, “inopportuna” e “senza senso”. E che chi arriva a scrivere: “Chissenefrega del Papa”. Numerosi i post che ricordano come l’Italia sia un Paese laico, e che la comunicazione del rinvio sia arrivata troppo a ridosso delle partite, generando disagi e costi per migliaia di tifosi in viaggio o già sugli spalti.
I tifosi chiedono coerenza e risarcimenti
Molti messaggi accusano la Lega di mancare di rispetto al pubblico e di adottare due pesi e due misure: “Avete scelto una linea, siate coerenti: da oggi niente più calcio durante le festività cristiane”, si legge in un commento tra i più condivisi. E ancora: “Risarcite chi ha speso tempo e soldi per la trasferta”. La discussione è accesa e, almeno online, il clima resta teso.