
Tragedia in campagna. A lanciare l’allarme è stato il figlio, che si è accorto per primo dell’accaduto. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori del 118 e dei vigili del fuoco, per Candi non c’è stato nulla da fare: il peso del mezzo e la dinamica del ribaltamento non gli hanno lasciato scampo.
Le autorità sono ora al lavoro per accertare le esatte cause dell’incidente, ma tutto fa pensare a un tragico errore o a un malfunzionamento del mezzo agricolo. Nel frattempo, la comunità di Monteveglio si stringe attorno alla famiglia, profondamente colpita dalla scomparsa improvvisa di un uomo che, anche in età avanzata, non aveva mai smesso di lavorare con le mani nella terra.
È morto tra le sue terre, lavorando con la stessa passione che lo aveva sempre contraddistinto. Eugenio Candi, imprenditore bolognese di 75 anni, è rimasto vittima di un incidente agricolo nella tenuta di famiglia a Muffa di Monteveglio, nel cuore del Bolognese. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava conducendo un trattore in prossimità di alcuni alberi quando il mezzo si è improvvisamente ribaltato, travolgendolo.
Eugenio Candi era una figura molto nota nel territorio: erede della famiglia Ranuzzi De’ Bianchi, legata a una storica casata nobiliare bolognese, aveva gestito nel tempo numerose attività nel settore agricolo e immobiliare, restando sempre profondamente legato alla terra e alla campagna emiliana. Amato e rispettato, viene ricordato da amici e conoscenti come un uomo instancabile, capace di coniugare lo spirito imprenditoriale con una sincera dedizione alla tradizione agricola.