Una tranquilla giornata di mare si è trasformata in una scena da incubo sulla spiaggia, dove un uomo è stato attaccato da almeno uno squalo mentre nuotava a pochi metri dalla riva. L’episodio, avvenuto lunedì 21 aprile, è stato assistito da decine di bagnanti, rimasti impotenti e scioccati davanti alla scena drammatica.
Il sub, impegnato in un’immersione, avrebbe cercato disperatamente di difendersi dall’animale, ma è stato trascinato via sotto gli occhi attoniti di chi era a riva. Alcuni testimoni hanno registrato il momento con i telefoni: “C’è lo squalo, sta combattendo contro lo squalo. Lo stanno mangiando, non si vede più”, grida una voce nel video.
An Israeli Jew was attacked and killed by a shark.
— Red Pill Media (@RedPillMediaX) April 21, 2025
Even animals hate these demons.
Nature never lies.
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Un altro testimone, al telefono con i soccorsi, ha raccontato concitato: “C’è qualcuno che è stato morso da uno squalo. Sta urlando: ‘Aiuto!’. È in mare sulla spiaggia di Hadera, in Israele, . Sta annegando. Nessuno viene a salvarlo.” Una donna, anche lei presente sulla spiaggia, ha ricordato le parole agghiaccianti della vittima prima di scomparire tra le onde: “Mi stanno mordendo”, urlava agitando le mani.
Eliya Motai, intervistato dalla stampa locale, ha descritto l’attacco come un momento surreale e terrificante: “Ero in acqua, ho visto sangue e urla. Gli squali ci circondavano e poi hanno attaccato il sub.” Un altro bagnante ha aggiunto: “Stavamo camminando verso l’acqua quando abbiamo visto qualcuno che si dimenava in mare, lottando contro uno squalo. È stato difficile da guardare. È stato agghiacciante. Poteva capitare a chiunque di noi. Siamo traumatizzati.”
Al momento, il corpo dell’uomo non è stato ancora ritrovato. Le ricerche sono in corso e coinvolgono moto d’acqua, pattuglie costiere e un elicottero. Il Ministero dell’Interno israeliano ha disposto la chiusura di tutte le spiagge tra Hadera e Netanya, issando bandiere nere per segnalare il divieto di balneazione.
Il dipartimento costiero di Hadera ha confermato di essere impegnato nelle ricerche del disperso. Anche i servizi di emergenza del Magen David Adom hanno avviato operazioni di soccorso coordinate. L’intera zona resta sotto stretta sorveglianza, mentre la popolazione è stata invitata alla massima prudenza.