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Allarme acque minerali, sono contaminate da pesticidi e PFAS. Quali sono le migliori: il test

Pubblicato: 24/04/2025 12:05
acqua minerale

L’acqua minerale naturale, spesso pubblicizzata come pura e salutare, è davvero sicura come si pensa? Nuove indagini sollevano dubbi crescenti sulla sua reale qualità. Secondo un recente test condotto dal magazine svizzero K-Tipp, la maggior parte delle acque in bottiglia risulterebbe contaminata da TFA (acido trifluoroacetico), una sostanza chimica derivata dai famigerati PFAS. Il TFA è un sottoprodotto altamente persistente che si forma dalla degradazione di pesticidi e gas fluorurati appartenenti alla famiglia dei PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche). Si tratta di contaminanti molto difficili da eliminare, che possono accumularsi nell’ambiente e potenzialmente anche nel corpo umano. È quindi pericoloso perché non si rimuove con i normali sistemi di filtraggio, resta nell’ambiente per decenni e può avere effetti tossici a lungo termine, specialmente su fertilità e sviluppo fetale. Il problema riguarda le acque di mezza Europa, Italia compresa. Vediamo i risultati e quali sono quelle più sicure.
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Italia: pesticidi nelle acque minerali, il test de Il Salvagente

In Italia, la rivista Il Salvagente ha pubblicato nel novembre scorso un test su 18 marchi di acqua minerale molto noti. Il risultato? Solo 4 acque su 18 sono risultate completamente prive di residui di pesticidi. Le uniche 4 acque senza pesticidi sono risultate essere:
– Acqua Panna;
– San Benedetto Ecogreen;
– Evian (in vetro);
– Fonte Essenziale.
Le restanti 14 acque contenevano tracce multiple di fitofarmaci, seppur entro i limiti di legge. Tuttavia, la presenza combinata di più pesticidi solleva il timore di effetti cumulativi ancora poco studiati. L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha classificato nel 2016 il TFA come composto a basso rischio, ma con molte incertezze. Studi recenti e test su animali suggeriscono potenziali danni alla fertilità e malformazioni fetali. Secondo K-Tipp, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche sta considerando di classificare il TFA come dannoso per la fertilità, dopo test in cui sono state riscontrate deformazioni oculari e scheletriche nei feti di conigli esposti alla sostanza.

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