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Omicidio Sara Campanella, la confessione di Stefano Argentino: “Quel giorno ero fuori di testa”

Pubblicato: 24/04/2025 18:58

Dopo i genitori, anche Stefano Argentino ha rivolto un messaggio alla famiglia di Sara Campanella, la giovane universitaria di 22 anni vittima di un tragico omicidio avvenuto a Messina.

In un comunicato affidato al suo avvocato, Giuseppe Cultrera, il 27enne siracusano, collega di studi della vittima e reo confesso, ha ammesso: “Più rifletto, da solo con me stesso, più arrivo a una sola conclusione: quel giorno ero fuori di testa. Un uomo razionale non può spingersi a tanto. Ho sempre sognato di costruire qualcosa con Sara, e invece ho commesso il gesto più terribile che si possa rivolgere a una donna.”

Il giovane, arrestato poche ore dopo l’omicidio, ha confessato di aver compiuto il gesto estremo. Dopo aver colpito Sara con un coltello, Argentino avrebbe telefonato alla madre, manifestando disperazione e minacciando il suicidio. La donna, residente a Noto con la famiglia, si sarebbe recata a Messina in auto insieme al marito per prenderlo, ma solo successivamente avrebbe appreso cosa fosse successo e il motivo del suo stato di shock.

Anche i genitori di Stefano hanno scritto una lettera alla famiglia di Sara, esprimendo profondo dolore per il gesto “inspiegabile” del loro figlio. La comunicazione, affidata agli avvocati, non è stata letta ufficialmente, poiché i genitori di Sara hanno ritenuto che le scuse sarebbero arrivate troppo tardi e, soprattutto, prive di sincerità.

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