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L’ultimo volere di Papa Francesco: “Me lo ha detto la Madonna, seppellitemi a Santa Maria Maggiore”

Pubblicato: 25/04/2025 17:11

Davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore, si affollano fedeli e turisti. Da ieri, la tomba di papa Francesco è divenuta meta di pellegrinaggio, un luogo di silenzio e preghiera, dove migliaia di persone si raccolgono per rendere omaggio al pontefice. Accanto a loro, il cardinale Rolandas Makrickas, che ha avuto un ruolo determinante nella scelta del luogo dove riposerà il papa, parla volentieri ai giornalisti, raccontando l’origine di questa decisione che ha segnato un punto di rottura con la tradizione.

La proposta che cambiò tutto: un incontro decisivo nel 2022

Nel 2022, il cardinale Makrickas, in un incontro con papa Francesco, sollevò la possibilità che il pontefice fosse sepolto a Santa Maria Maggiore. “Era maggio, si parlava della preparazione di due tombe di arcipreti”, racconta il cardinale. “Una delle tombe era prevista nella cappella della Salus Populi Romani. Vedendo la devozione del papa, gli chiesi se avesse mai pensato di essere sepolto lì”. La risposta di Francesco fu che, come i suoi predecessori, avrebbe seguito la tradizione di essere sepolto a San Pietro. Ma, pochi giorni dopo, arrivò una telefonata che cambiò tutto. “Mi disse: ‘La Madonna mi ha detto di preparare la tomba’. Aggiungendo: ‘Sono felice che la Madonna non si sia dimenticata di me. Rolandas, cerca il posto dove può essere la mia tomba, voglio essere sepolto qui'”. Il cardinale definisce l’evento come “un intervento diretto della Madonna”.

La scelta di Santa Maria Maggiore, cuore spirituale della cristianità e della devozione mariana, non è casuale. Il papa aveva visitato la Basilica 126 volte durante il suo pontificato, ma come sottolineava lui stesso, anche prima di diventare papa, vi era giunto molte volte come vescovo e sacerdote. La Salus Populi Romani, venerata in questa Basilica, è stata un punto di riferimento costante nella vita del papa.

Il misterioso benefattore della sepoltura

Un altro mistero che avvolge la sepoltura di papa Francesco è quello del benefattore che ha finanziato le spese per la preparazione della tomba. “Non so chi sia il benefattore”, afferma il cardinale Makrickas, “ma credo che sarà presente sabato, durante i funerali”. La tomba che Francesco aveva desiderato è semplice, senza particolari decorazioni, con l’iscrizione “Franciscus” e la croce pettorale ingrandita sulla parete. Il marmo della tomba proviene dalla Liguria, per onorare le radici familiari del papa.

Nel suo testamento, Francesco aveva espresso chiaramente il desiderio di essere sepolto a Santa Maria Maggiore, il santuario mariano che aveva sempre frequentato. La sua tomba sarà situata nella navata laterale della Basilica, tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, nel loculo indicato nel suo testamento. “Desidero che la mia tomba sia semplice, senza decori, con l’unica iscrizione: Franciscus“, scrisse nel suo ultimo volere. E, come indicato nel suo testamento, le spese per la sepoltura sono state coperte da un benefattore, le cui informazioni restano però un mistero.

La sepoltura di papa Francesco a Santa Maria Maggiore, dunque, non è solo un atto di fede, ma anche un simbolo della sua vita dedicata alla semplicità, alla devozione mariana e all’amore per la Chiesa universale. Un ultimo viaggio che si concluderà in un luogo di grande significato spirituale per milioni di cristiani nel mondo.

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