
A pochi giorni dall’inizio del Conclave, il cardinale Camillo Ruini riflette sul futuro della Chiesa cattolica, in un colloquio con il Corriere della Sera, tracciando un quadro netto delle sfide che attendono il prossimo Papa. Parole che pesano, quelle del porporato italiano, non solo per la sua lunga esperienza, ma anche per la lucidità con cui analizza il momento attuale, segnato da una forte divisione interna e da un contesto internazionale delicatissimo.
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Un Papa buono e capace di governo
Per Ruini, oggi novantaquattrenne, la Chiesa ha bisogno di “un Papa buono”, profondamente credente, dotato di autentica carità evangelica e di una concreta attitudine al governo. Il suo è un appello alla prudenza e al discernimento, in un momento storico in cui le scelte del nuovo Pontefice avranno un impatto non solo spirituale, ma anche geopolitico.
Secondo il cardinale, infatti, il prossimo Papa dovrà essere “capace di affrontare una fase internazionale molto pericolosa”, agendo con equilibrio e competenza. Non basta più una guida spirituale: servirà un leader dotato di visione strategica, in grado di sostenere la comunità cattolica e di offrire punti fermi in un mondo in trasformazione.
Il ritorno della Chiesa ai cattolici
Ruini insiste su un altro concetto chiave: “Bisogna restituire la Chiesa ai cattolici”. Non si tratta, spiega, di chiudere le porte agli altri, ma di riequilibrare un pontificato che ha parlato con insistenza ai lontani, rischiando però di trascurare chi era già dentro. È proprio su questo punto che si innesta la critica più diretta a Papa Francesco.
Durante il pontificato di Bergoglio, osserva Ruini, molti credenti praticanti si sono sentiti messi da parte, mentre l’apertura verso i non credenti e le periferie del mondo sembrava prevalere. “Francesco ha privilegiato i lontani a scapito dei vicini”, afferma il cardinale, sottolineando che questo approccio, sebbene evangelico, ha generato malcontento tra molti fedeli.
La Chiesa e la divisione interna
Uno degli elementi più preoccupanti che Ruini mette in luce è la divisione interna alla Chiesa. Nonostante i funerali del Pontefice abbiano dato a qualcuno l’illusione di un’unità ritrovata, il cardinale è netto: “La divisione è rimasta”. Un paradosso che vede spesso i laici schierati a favore del Papa e i credenti praticanti in posizione critica.
Questa frattura, secondo Ruini, non porta però al rischio immediato di scisma. Tuttavia, è un segnale di malessere che non può essere ignorato. La Chiesa si trova oggi “divisa tra chi vuole mantenere i valori tradizionali e chi vuole aprirsi al mondo di oggi”, e sarà compito del prossimo Papa trovare una sintesi equilibrata.

L’ortodossia cattolica sotto pressione
Tra le preoccupazioni più gravi espresse dal cardinale, c’è quella legata alla perdita dell’ortodossia. Ruini denuncia l’emergere di “teologi che prendono posizioni contrarie alla dottrina cattolica”, un fenomeno poco visibile all’esterno ma che si muove “in profondità”. Questo scollamento dottrinale, secondo lui, rappresenta una delle minacce più insidiose per l’integrità della fede.
La crisi, quindi, non è solo pastorale o comunicativa, ma anche teologica. E su questo fronte il prossimo Pontefice dovrà agire con decisione, promuovendo la fedeltà al magistero e ricostruendo un dialogo autentico tra Chiesa e mondo senza rinunciare alla propria identità.
Ricostruire l’unità attorno al Papa
“Il compito più impegnativo sarà ricostruire l’unità attorno al Papa”, conclude Ruini. Una frase che condensa il cuore del suo messaggio: senza una comunione solida tra il Pontefice e il popolo di Dio, la Chiesa rischia di perdere il suo ruolo di guida spirituale nel mondo.
Il Conclave imminente non sarà solo una scelta di persona, ma un crocevia per la direzione stessa del cattolicesimo nel XXI secolo. Il futuro Papa dovrà saper parlare sia ai credenti sia ai non credenti, ai tradizionalisti e agli innovatori, senza rinunciare alla verità del Vangelo. Solo così potrà ricucire una Chiesa divisa, mantenendo l’apertura verso il mondo ma senza smarrire il centro della propria fede.