Vai al contenuto

“È vietato!”, cosa non possono fare i cardinali e cosa succede se infrangono le regole

Pubblicato: 05/05/2025 13:38
Conclave cardinali infrangono regole

A partire dal 7 maggio, con l’ingresso nella Cappella Sistina, avrà ufficialmente inizio il Conclave che porterà all’elezione del nuovo Vescovo di Roma. I 135 cardinali elettori chiamati a scegliere il successore di Papa Francesco saranno in realtà 133, poiché due di loro non potranno essere presenti per motivi di salute. Il procedimento è scandito da tempi precisi e da un insieme di obblighi e divieti rigorosi, pensati per garantire la massima riservatezza e l’autenticità della scelta.
Leggi anche: Conclave, succede di tutto! I numeri parlano chiaro

L’agenda ufficiale e il giuramento degli addetti

Come da comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede, il calendario delle celebrazioni e degli atti preparatori ha preso il via il 5 maggio alle ore 15 con il giuramento degli ufficiali e degli addetti al Conclave. Tra questi figurano il segretario del collegio cardinalizio, il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, i cerimonieri, il religioso assistente del cardinale presidente, gli addetti alla sagrestia, i confessori di diverse lingue, oltre a medici, personale per la pulizia, trasporti e servizi logistici. Tutti giurano di mantenere il segreto assoluto, vincolo esteso anche a chi non partecipa direttamente alle votazioni.

Il 7 maggio la Messa e l’ingresso in Conclave

Il giorno del Conclave, il 7 maggio, si apre con la Santa Messa pro eligendo Pontifice, celebrata da Giovanni Battista Re, già incaricato di presiedere i funerali di Papa Francesco. Nel pomeriggio, alle 16.15, i cardinali in processione dalla Cappella Paolina raggiungeranno la Cappella Sistina, dove alle 16.30 si svolgerà il giuramento dei cardinali elettori e l’inizio ufficiale delle operazioni di voto.

La regola della segretezza: nessun contatto con l’esterno

Durante tutto il Conclave, vige per i cardinali l’obbligo del silenzio e dell’isolamento assoluto. Non è possibile comunicare in alcun modo con l’esterno: niente telefoni, niente media, niente lettere. I porporati non possono leggere giornali, guardare la televisioneascoltare la radio. È vietato registrare audio o video, e anche avvicinare i cardinali durante il tragitto da Santa Marta al Palazzo Apostolico è proibito. La riservatezza è considerata un pilastro fondamentale per la libertà della scelta.

Le sanzioni per chi viola il segreto: scomunica automatica

Il rispetto della segretezza non è solo una regola morale, ma ha anche conseguenze canoniche gravissime. Come spiegato dal professor Antonio Angelucci, docente di Diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università dell’Insubria, chi viola il segreto del Conclave viene punito con la scomunica latae sententiae: una pena che entra in vigore automaticamente, senza bisogno di processo. Questo significa che il cardinale responsabile esce dalla comunione ecclesiale per effetto stesso dell’atto illecito.

I costi e la logistica: viaggio a carico dei cardinali

L’organizzazione del Conclave prevede che ogni cardinale raggiunga Roma a proprie spese. Il Vaticano non copre i costi di viaggio, ma tutti i partecipanti vengono ospitati nella residenza di Santa Marta, all’interno della Città del Vaticano, per l’intera durata della permanenza.

Durata del Conclave e regole sul voto

Non è possibile prevedere quanto durerà il Conclave. Non esiste un limite di tempo definito, anche se in passato alcune elezioni si sono concluse in poche ore. Per l’elezione di Papa Francesco furono sufficienti cinque scrutini. In ogni caso, affinché un cardinale venga eletto, è richiesta la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti.

A partire dalla 34esima votazione – o dalla 35esima, se si è votato anche il primo giorno – si passa al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto più consensi. Se dopo tre giorni non si raggiunge alcun risultato, si procede con una sospensione delle votazioni, per un massimo di un giorno, dedicato alla preghiera e al confronto. Dopo altri sette scrutini infruttuosi, si sospende di nuovo. Il ciclo si ripete fino all’elezione definitiva del nuovo Pontefice.

In un clima di grande attesa e raccoglimento, il Conclave del 2025 si preannuncia come un momento cruciale non solo per la Chiesa cattolica, ma anche per il futuro dell’intero scenario spirituale e geopolitico globale.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure