
Il mattino era fresco e carico di entusiasmo quando il gruppo di oltre 2.000 partecipanti si è schierato alla partenza della BGY Airport Granfondo. Tra loro, Michele Negri, 31enne di Caviaga, in sella alla sua bicicletta per la squadra Mp Filtri, sorrideva al sole nascente.
Gli spettatori sono accorsi in fretta, cercando di soccorrerlo, mentre lo staff della granfondo iniziava le manovre di rianimazione. Nel giro di pochi minuti è atterrato l’elicottero da Bergamo, ma nonostante ogni sforzo, per il giovane ciclista non c’è stato nulla da fare.
Poco prima delle 10:30, nei pressi del bivio per Berbenno, la strada silenziosa si è trasformata in teatro di una caduta fatale. Michele ha perso il controllo in curva, schiantandosi contro un muro in Via Papa Giovanni XXIII, a pochi metri dall’incrocio con Via Don Bosco.

Nel pomeriggio, la salma è stata ricomposta e consegnata alla famiglia: i genitori Piero e Stefania, lo zio Angelo, la nonna Pia e gli altri parenti attendono il loro ultimo saluto. I funerali si terranno mercoledì mattina nella chiesa parrocchiale di Caviaga; la camera ardente è stata allestita in casa, dove già si legge nel necrologio il dolore di chi lo ha amato.
«Doveva essere una festa sui pedali, ma il destino ha voluto altro», ha dichiarato il patron Giuseppe Manenti, ricordando il volto entusiasta di Michele. Accorato anche il messaggio del Comune di Berbenno, che esprime il suo cordoglio alla famiglia e alla squadra.
Oggi il tracciato è vuoto, e al posto del rumore delle ruote resta il silenzio di un applauso sospeso, dedicato a un giovane che pedalava verso i suoi sogni e che ora trova l’ultimo riposo.