Un gesto commosso e simbolico ha segnato le recenti elezioni comunali in un piccolo centro italiano, dove il nome di un giovane candidato, scomparso tragicamente solo poche settimane prima, è apparso comunque sulle schede elettorali. Nonostante la sua improvvisa e drammatica morte, alcune decine di cittadini hanno deciso di scrivere il suo nome, quasi come ultimo atto d’affetto e memoria.
Il giovane, noto nella comunità sia per il suo impegno civile sia per il legame con una famiglia conosciuta a livello nazionale, era stato protagonista di una tragedia che aveva sconvolto l’intera valle. Il suo sogno di contribuire all’amministrazione del paese si è interrotto troppo presto, ma non è stato dimenticato da chi lo conosceva e stimava.
Il ricordo che supera la tragedia
Il dramma si era consumato circa tre settimane fa a Mezzocorona, in Trentino, dove Patrick Vettori, 28 anni, aveva perso la vita in un incendio divampato nel suo appartamento nelle prime ore del mattino. L’incidente aveva scosso profondamente l’intera comunità locale, soprattutto perché il giovane era molto attivo in ambito sociale e politico, ed era anche fratello del campione di MMA Marvin Vettori, noto nel panorama sportivo internazionale.
Nonostante la sua scomparsa, durante il voto per il rinnovo del consiglio comunale, ben 31 elettori hanno deciso di indicare comunque il suo nome sulla scheda, un modo spontaneo e sentito per omaggiarne la memoria. È probabile che si sia trattato di amici, parenti o semplici concittadini colpiti dalla sua tragica sorte e dal desiderio di rendere comunque vivo il suo impegno politico.
“Voglio rappresentare le nostre idee”
Pochi giorni prima dell’incendio, Patrick aveva pubblicato su Facebook un messaggio carico di entusiasmo e determinazione: “Voglio portare la mia energia e la mia esperienza per rappresentare le nostre idee all’interno dell’Amministrazione”. Con queste parole aveva voluto presentare il proprio progetto ai cittadini, candidandosi nella lista Civica per Mezzocorona.
Il suo sogno è stato spezzato troppo presto, ma il gesto dei votanti ha trasformato quella scheda elettorale in un tributo collettivo, che va oltre la competizione politica. Un ricordo indelebile, fatto di matita e memoria, che testimonia quanto profondo fosse il legame tra Patrick e la sua comunità.