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“Ucciso per un tavolino”. Lorenzo muore così a soli 20 anni, poi si scopre la folle verità

Pubblicato: 05/05/2025 15:27

Il ventenne Lorenzo Cristea è stato ucciso nella notte tra sabato e domenica fuori da una discoteca a Castelfranco Veneto. L’aggressione è avvenuta al termine di una serata nella discoteca Baita al Lago. Un momento che doveva essere di festa si è trasformato in una tragedia.
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Gli arrestati

I carabinieri hanno arrestato due giovani. Il primo è Rouaji Badr, 19 anni, nato a Montebelluna con cittadinanza italiana. È accusato dell’omicidio di Lorenzo Cristea e del tentato omicidio di Alessandro Bortolami, 22 anni, di Zero Branco, ora ricoverato in fin di vita. Il secondo arrestato è Bennani Taha, 22 anni non ancora compiuti, nato in Marocco e residente anche lui a Montebelluna. È richiedente asilo con permesso di soggiorno. L’accusa per lui è di rissa aggravata.
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Secondo una prima ricostruzione, tutto è nato da futili motivi. Uno sguardo di troppo, forse una parola detta male. Il servizio d’ordine era già intervenuto all’interno della discoteca, invitando i ragazzi a uscire. Fuori, però, la tensione è salita di nuovo. I giovani sono scesi dalle auto, pensando che i rivali non fossero armati. Uno degli aggressori ha invece estratto un coltello e ha colpito più volte Cristea e il suo amico all’addome e al torace. Gli altri due ragazzi coinvolti hanno riportato ferite lievi.

Le indagini

Il gestore del locale ha subito contattato il 112. Quando i carabinieri e i sanitari sono arrivati, non c’era più nessuno sul posto. I feriti si erano già diretti in ospedale con mezzi propri. Lorenzo Cristea è stato sottoposto a un intervento urgente, ma non c’è stato nulla da fare. È morto poco dopo.

Le indagini continuano. I carabinieri stanno cercando conferme attraverso i filmati e le testimonianze. Il movente, al momento, sembra legato a una discussione per un tavolino nella discoteca. Un dettaglio che rende ancora più amaro il bilancio di questa notte di violenza.

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Ultimo Aggiornamento: 05/05/2025 16:05

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