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Sputo, minacce e rissa in campo: Inter e Barcellona, in campo succede di tutto

Pubblicato: 06/05/2025 22:27

Semifinale rovente a San Siro, dove l’Inter ha chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-0 sul Barcellona. I nerazzurri hanno colpito per primi con Lautaro Martínez, autore del gol che ha sbloccato la gara, e poi hanno raddoppiato con Hakan Çalhanoğlu su calcio di rigore. Il penalty è stato concesso per un fallo di Cubarsí proprio su Lautaro, protagonista assoluto della prima parte di gara.

Ma è nel breve intervallo tra la massima punizione e l’esultanza nerazzurra che si è consumato un episodio destinato a far discutere. Le telecamere hanno infatti ripreso Iñigo Martínez mentre, passando accanto a Francesco Acerbi, sembrava sputargli contro. Il gesto ha immediatamente provocato la reazione del difensore dell’Inter, fermato a fatica dai compagni per evitare che la situazione degenerasse.

La tensione in campo è salita vertiginosamente, tanto che parte della squadra di Inzaghi ha preferito frenare i festeggiamenti per placare gli animi. Anche prima dell’intervallo, alcuni membri della panchina nerazzurra sono entrati sul terreno di gioco per impedire ulteriori contatti tra i giocatori, evitando il rischio di sanzioni disciplinari in un match già ad alta tensione.

Nonostante le immagini del presunto sputo siano piuttosto chiare, né l’arbitro né il VAR sono intervenuti per punire il comportamento del difensore blaugrana. Un’assenza di provvedimenti che ha sollevato dubbi e proteste, alimentando il malcontento dei tifosi nerazzurri, che chiedono maggiore attenzione ai comportamenti antisportivi.

La partita è proseguita su ritmi altissimi, ma l’episodio tra Martínez e Acerbi resterà uno dei momenti simbolo della serata. Una semifinale infuocata dentro e fuori dal campo, con San Siro che ha fatto sentire tutto il suo peso nella corsa verso la finale.

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