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David di Donatello 2025, tutti i premi: da Familia a Ozpeteck, omaggio a Eleonora Giorgi

Pubblicato: 07/05/2025 23:10

Un tappeto rosso steso tra le rovine della Roma Antica ha fatto da sfondo all’avvio della settantesima edizione dei David di Donatello: uno degli scenari più suggestivi di Cinecittà, trasformato per una sera in palcoscenico d’eccezione. Qui, sotto un cielo ormai estivo, Elena Sofia Ricci e Mika hanno aperto in diretta su Rai 1 la cerimonia, richiamando l’immaginario delle grandi produzioni hollywoodiane e il fascino intramontabile dei film che hanno fatto l’Italia.

Terminato il prologo nel parco archeologico, il pubblico si è spostato nello storico Studio 5 di Federico Fellini, dove si è svolta la consegna dei premi. Tra i primi ad essere chiamati sul palco, Francesco Di Leva ha ricevuto il David come miglior attore non protagonista per Familia di Francesco Costabile, mentre il regista Ferzan Ozpetek ha alzato il riconoscimento riservato al film più amato dal pubblico per Diamanti, accolto da un’ovazione e da un’emozionata Geppi Cucciari, anche lei candidata per lo stesso film.

Ozpetek, visibilmente commosso, ha ringraziato gli oltre due milioni e trecentomila spettatori che hanno scelto la sua pellicola. Ha fatto seguito il premio per la miglior sceneggiatura originale a Maura Delpero per Vermiglio, definito dallo stesso autore “un film silenziosamente antimilitarista”, mentre a Valeria Bruni Tedeschi è andato il David per la migliore attrice non protagonista grazie alla sua interpretazione in L’arte della gioia.

Sul fronte delle candidature, a guidare la classifica figurano Paolo Sorrentino con Parthenope e Andrea Segre con Berlinguer – La grande ambizione, entrambi con quindici nomination. A seguire si attestano Maura Delpero e Valeria Golino per L’arte della gioia con quattordici ciascuna, mentre Gloria! di Margherita Vicario ha raccolto nove candidature, Familia otto e Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini sei.

Sul tappeto rosso ha però fatto ombra un altro evento in corso: la presentazione dei candidati al Quirinale, svoltasi questa mattina alla presenza del presidente Sergio Mattarella. Geppi Cucciari, ospite della presentazione, ha scherzato con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sulla difficoltà di seguire i suoi interventi, ironizzando sul fatto che “potrebbero essere ascoltati al contrario come un disco dei Black Sabbath” per risultare più comprensibili.

Nel suo discorso, Mattarella ha sottolineato il valore identitario del cinema, ricordando Roma città aperta e ribadendo l’importanza di sostenere un comparto “in crescente incidenza sull’economia nazionale”. Al suo fianco, il ministro Sangiuliano ha annunciato l’istituzione di una squadra di trenta tecnici dedicati ad accelerare l’erogazione degli incentivi, impegnandosi a garantire “regolarità, tempestività e trasparenza” e a rafforzare la storica “storia d’intesa e d’amore” tra il ministero e il cinema italiano.

È tornata in studio Elena Sofia Ricci che dedica un tributo a Eleonora Giorgi. Alle sue spalle la foto dell’attrice sulla motocicletta di Carlo Verdone in Borotalco. Mika e Claudio Santamaria cantano “Futura” di Lucio Dalla, tratta dal film del 1982.

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Ultimo Aggiornamento: 08/05/2025 00:01

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