Vai al contenuto

Neonato morto nella culla termica, gli esiti dell’autopsia: la verità sul decesso

Pubblicato: 07/05/2025 19:46

Un silenzio gelido ha avvolto la chiesa di San Giovanni Battista di Bari la mattina del 2 gennaio, quando il piccolo Angelo è stato trovato privo di vita nella culla termica che avrebbe dovuto garantirgli tepore e sicurezza. Quel materassino, evidentemente progettato per lanciare un allarme non appena il neonato venisse adagiato su di esso, è rimasto muto, mentre la stanza si riempiva di un’aria troppo fredda per consentire la sopravvivenza di un bambino di poche settimane.

Le analisi disposte dalla Procura di Bari hanno aggiunto un ultimo tassello a questo dramma: la autopsia ha stabilito che il decesso è avvenuto per ipotesi di omicidio colposo dovute a una ipotesi di abbandono. Tra le quattro e le dieci ore successive all’abbandono, il piccolo è infatti deceduto per ipotesi di reato di ipotesi di ipotermia. E a confermare che fosse ancora vivo quando fu lasciato nella culla, è stata la scoperta di tracce di urina sul materassino termico, analizzate con rigore dal genetista Carlo Previderè dell’Università di Pavia.

L’inchiesta mira ora a fare luce sulle responsabilità tecniche: secondo la consulenza, il sistema di sensori che avrebbe dovuto attivare l’allarme è risultato non idoneo, complici anche il malfunzionamento dei rilevatori e una perdita di gas dal climatizzatore, che anziché riscaldare la stanza ha riversato aria gelida. Sotto indagine sono finiti il parroco don Antonio Ruccia e il tecnico Vincenzo Nanocchio, incaricato di installare e poi riparare la struttura. Mentre l’ipotesi di abbandono di minore a carico di ignoti potrebbe venire stralciata, la Procura procede nel ricostruire un percorso di negligenze che ha trasformato un gesto di tutela in un tragico abbandono.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure