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Taglia la strada a una macchina e il cnducente protesta: lui picchia l’uomo e la figlia

Pubblicato: 14/05/2025 17:46

Una tranquilla mattina si è trasformata in un incubo per una famiglia in auto, rimasta coinvolta in un’aggressione feroce al termine di una banale discussione sulla strada. Era bastato un sorpasso azzardato, un taglio repentino davanti al parabrezza, per far scattare la scintilla della violenza.

L’uomo al volante, un 62enne, aveva segnalato con garbo il gesto pericoloso del conducente che lo aveva piegato bruscamente in più di un’occasione. Ma la replica non fu parole, bensì calci e pugni sferrati con violenza, colpi improvvisi che lo investirono insieme alla figlia di 29 anni, presente in auto. Lei, che convive con l’epilessia, rimase attonita mentre quella che doveva essere una semplice richiesta di cortesia si mutava in un’aggressione brutale.

Solo dopo un attimo che pareva infinito il violento si allontanò, lasciando padre e figlia sanguinanti sul ciglio della strada. Nessuno osò inseguirlo: la polizia delle Volanti, giunta a ricostruire la vicenda, sta ora setacciando le telecamere e ascoltando i testimoni per identificarlo e capire perché un diverbio di guida sia degenerato così rapidamente.

Scesi dalla loro auto, i due feriti hanno optato per recarsi autonomamente al pronto soccorso dell’ospedale “Di Venere”, dove il padre è stato sottoposto a una Tac per accertare eventuali traumi cranici e la giovane ha ricevuto cure per lesioni lievi. Nessuna ambulanza è intervenuta sul posto: il dolore e la rabbia di quella mattina sono stati fronteggiati con il coraggio di chi, malgrado lo choc, ha mantenuto la lucidità di farsi medicare.

Ancora non c’è una denuncia formale, ma è probabile che, una volta esaurita la trafila ospedaliera, la famiglia si rivolga agli inquirenti per chiedere giustizia. Quel che resta, oggi, è la consapevolezza di quanto possa bastare un piccolo gesto di insofferenza al volante per trasformarsi in un’aggressione dai contorni inaspettati e violenti.

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