
Giallo a Fregene, località balneare alle porte di Roma, dove nella mattinata di giovedì i carabinieri sono intervenuti in una villetta di via Agropoli per il ritrovamento del corpo senza vita di una donna di sessant’anni. La zona è stata immediatamente isolata dalle forze dell’ordine, giunte sul posto con diverse pattuglie.
Sul luogo del ritrovamento sono arrivati anche i sanitari del 118, ma per la donna non c’era più nulla da fare. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sono in corso accertamenti per chiarire le circostanze della morte e stabilire se si tratti di un evento accidentale o di un fatto violento.
Secondo i primi rilievi effettuati, la vittima presentava una ferita alla testa con una significativa perdita di sangue. Al momento, non è ancora possibile stabilire se la lesione sia stata causata da una caduta o da un colpo inferto con un oggetto contundente. Nessuna ipotesi viene esclusa. La vittima sarebbe una donna di sessant’anni, Stefania Camboni. La zona è stata isolata dai militari dell’Arma intervenuti con diverse pattuglie.

A fornire l’allarme è stato il figlio della donna, che vive nella stessa abitazione insieme alla compagna. Entrambi sono stati ascoltati dai carabinieri come persone informate sui fatti. Le loro dichiarazioni potrebbero aiutare a ricostruire le ultime ore di vita della sessantenne.
Sul posto è intervenuto anche il pm di turno della Procura di Civitavecchia, che ha assunto il coordinamento delle indagini. Gli investigatori stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per comprendere la dinamica dell’accaduto. Al momento, l’abitazione resta sotto sequestro in attesa dei risultati dell’autopsia.