
Ci sono giorni in cui il silenzio della natura sembra accompagnare ogni pedalata, quando il tempo rallenta e la mente si libera. È il ritmo costante delle ruote sull’asfalto a guidare chi sceglie la bicicletta per passione, per allenamento o semplicemente per staccare dalla quotidianità. Su una pista ciclabile, immersi nel verde o accanto alle vie della città, si rincorrono pensieri e battiti, in un equilibrio che si dà per scontato.
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Ma quell’equilibrio, a volte, si spezza all’improvviso. Basta un istante, un incrocio fortuito, uno sguardo mancato. E quel momento di quiete si trasforma in tragedia. È ciò che è accaduto in una mattina che sembrava come tante, ma che si è conclusa con un bollettino ospedaliero tragico e l’intera comunità sotto shock.
Roberto Conci in condizioni disperate dopo lo scontro
Il protagonista dell’incidente è Roberto Conci, 63 anni, giornalista ed editore molto noto a Trento, ora ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Chiara. La prognosi è riservata. Conci è il direttore editoriale dei portali “La Voce del Trentino” e “La Voce di Bolzano”, oltre che amministratore delegato di Cierre Edizioni e amministratore unico di Ge Gruppo Editoriale s.r.l. È stato anche candidato alle elezioni provinciali nelle liste dell’Udc, consolidando così la sua figura pubblica ben oltre il giornalismo.
L’incidente si è verificato nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 10:50, lungo la ciclabile del Lungo Avisio, nella zona industriale di Spini di Gardolo. Un tratto di pista regolarmente percorso da ciclisti, podisti e sportivi, che però ieri si è trasformato in teatro di uno scontro violento tra due biciclette.
L’impatto frontale e l’intervento dei soccorsi
Secondo una prima ricostruzione, Roberto Conci si trovava in sella alla sua bici da corsa, probabilmente per un allenamento. In direzione opposta, un altro uomo, 77 anni, anche lui in bicicletta. L’impatto è stato violento: entrambi sono stati sbattuti a terra, sbalzati dai loro sellini. Una caduta rovinosa che ha subito fatto pensare al peggio.
Al momento non è ancora stata chiarita con certezza la dinamica dello scontro. Un dettaglio non trascurabile è che, secondo i primi rilievi, la bicicletta del secondo ciclista non sarebbe stata rinvenuta sul posto, elemento che potrebbe complicare ulteriormente le indagini. Non si esclude che i due si siano urtati frontalmente, perdendo immediatamente conoscenza.

I soccorsi sono intervenuti con rapidità: sul luogo dell’incidente sono arrivati i sanitari del 118, la polizia locale, che ha effettuato i rilievi, e i vigili del fuoco di Trento, pronti a garantire l’assistenza logistica necessaria. Le condizioni di Roberto Conci sono apparse subito disperate, tanto da richiedere il trasferimento d’urgenza in rianimazione.
La comunità trentina sotto shock
La notizia dell’incidente ha subito scosso l’ambiente giornalistico e politico locale. Roberto Conci è una figura nota e spesso protagonista nel dibattito pubblico cittadino. La sua attività editoriale e il suo impegno civico lo hanno reso un volto conosciuto e, per molti, punto di riferimento dell’informazione trentina.
In queste ore, la città di Trento si stringe intorno alla sua famiglia e ai suoi collaboratori, nella speranza che possa superare questo momento così delicato. Mentre gli inquirenti continuano ad analizzare i dettagli dell’accaduto, resta alta l’attenzione sullo stato di salute del giornalista, che lotta tra la vita e la morte nel silenzio di una stanza d’ospedale. Una vicenda che riapre anche la riflessione sulla sicurezza delle piste ciclabili e sull’importanza del rispetto reciproco tra chi le percorre.