
Ci sono viaggi che si sognano a lungo, che si caricano di aspettative e speranze. Per molte famiglie, una crociera rappresenta proprio questo: un momento per staccare la spina, lasciare alle spalle le fatiche quotidiane e vivere finalmente qualche giorno insieme, senza orari né pensieri. I bambini ridono, i genitori si rilassano, il mare accompagna i giorni e le notti in un lento dondolio che sa di pace. Le foto, i giochi sul ponte, le cene a buffet: ogni istante viene custodito come un ricordo prezioso.
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Così era iniziata anche questa vacanza. Una famiglia giovane, un bambino piccolo, gli occhi curiosi e le mani sempre pronte a scoprire il mondo. Il sole, la nave, il blu profondo del mare: tutto sembrava perfetto. E poi, all’improvviso, il silenzio. Il tempo si è fermato, e la vacanza ha preso la forma di un incubo che nessun genitore vorrebbe mai vivere.

Il dramma avvenuto a bordo della nave Costa Toscana
La tragedia si è consumata a bordo della nave da crociera Costa Toscana, durante il viaggio tra il porto di Civitavecchia e quello di Savona. Il bambino di due anni, figlio di una coppia di origine cinese residente in Francia, si è improvvisamente accasciato a terra mentre stava giocando. Il malore è stato fulmineo. I genitori hanno immediatamente allertato il personale di bordo, che è intervenuto con la massima tempestività.
Le manovre di rianimazione sono durate a lungo. Medici e infermieri della nave hanno lottato per ore nella speranza di salvare la vita del piccolo. Ma ogni tentativo si è rivelato vano. Il bambino non ha mai ripreso conoscenza. È spirato lì, tra le braccia di chi lo amava, nel cuore di una nave che da quel momento non è stata più la stessa.
Un dolore che ha travolto tutti
Il dolore dei genitori, testimoni impotenti della tragedia, ha sconvolto non solo l’equipaggio ma anche tutti i passeggeri a bordo. Nessuno è rimasto indifferente di fronte a una scena tanto devastante. Molti si sono chiusi in silenzio, altri hanno pregato. Il personale di bordo, profondamente colpito, ha continuato ad assistere i familiari con il massimo rispetto e delicatezza.
Secondo le prime ricostruzioni, il bimbo era stato sottoposto nei mesi precedenti a un intervento chirurgico al cuore. Nonostante la complessità della sua condizione, durante la crociera appariva vivace e in buona salute. I genitori, rassicurati dai suoi comportamenti, avevano finalmente tirato un sospiro di sollievo. Ma il destino, crudele e imprevedibile, ha deciso diversamente.
Salma rimpatriata in Francia
Arrivati nel porto di Savona, le autorità hanno provveduto a raccogliere le testimonianze del medico, del personale di bordo e dei genitori. Tutti i racconti confermano la rapidità del soccorso e l’inesorabilità del malore. La morte è stata classificata come avvenuta per cause naturali, e non è stato aperto alcun fascicolo giudiziario. Il piccolo corpo sarà rimpatriato in Francia, dove la famiglia risiede stabilmente.
In un contesto solitamente fatto di sorrisi, relax e spensieratezza, questa vicenda ha portato un dolore sordo e profondo, che ha lasciato un segno in chiunque fosse presente. Una tragedia che rimarrà scolpita nella memoria di chi ha condiviso, anche solo per pochi giorni, quel viaggio sospeso tra il sogno e l’incubo.