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Alluvione fortissima, tutto sommerso: immagini drammatiche

Pubblicato: 21/05/2025 14:37
Alluvione Francia dipartimento Var

La pioggia, quella insistente, che batte sui tetti come un tamburo stanco, aveva iniziato a cadere nel tardo pomeriggio. Le prime gocce, lente e incerte, avevano accompagnato il rientro dei passanti nelle loro case, tra l’odore umido dell’asfalto e il silenzio ovattato che solo la pioggia sa creare. Sembrava una sera come tante, una di quelle che scorrono tranquille sotto il suono familiare della televisione accesa o delle stoviglie nel lavello. Nessuno, in quel momento, poteva immaginare che il corso delle ore successive avrebbe trasformato la quotidianità in allarme, la quiete in frenesia, la normalità in emergenza.
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Poi il ritmo della pioggia era cambiato. Era diventato più rapido, martellante, quasi minaccioso. I telefoni avevano cominciato a squillare, i gruppi di messaggistica a lampeggiare, e in pochi istanti la voce del maltempo si era fatta largo tra le case: “state attenti”, “non uscite”, “il livello dell’acqua sta salendo”. Un presagio, un mormorio, una paura che cresceva in silenzio, accompagnata solo dal suono continuo e crescente dell’acqua.

Inondazioni improvvise nel dipartimento del Var

Solo al sorgere del sole si è potuto comprendere appieno la gravità di quanto accaduto nel dipartimento del Var, nel sud della Francia, dove un violento temporale ha riversato sul territorio una quantità eccezionale di pioggia in poche ore: tra 150 e 170 millimetri. La perturbazione ha colpito con particolare intensità l’area del massiccio dei Maures, tra i comuni di Le Lavandou e Cavalaire, trasformando le strade in fiumi e i canali in minacce per l’incolumità pubblica.

Il repentino cambiamento delle condizioni meteo ha provocato inondazioni improvvise, che hanno invaso abitazioni, interrotto la circolazione e reso necessarie numerose operazioni di soccorso da parte delle autorità locali. Decine gli interventi dei vigili del fuoco, allertati da residenti rimasti bloccati nelle loro case o nelle automobili sommerse dall’acqua.

La risposta delle autorità e i rischi ancora presenti

Le autorità del Var hanno immediatamente attivato l’allerta meteo, disponendo la chiusura di alcune arterie stradali e predisponendo punti di assistenza per chi avesse necessità di rifugio. Le squadre di emergenza sono tuttora impegnate nel monitoraggio dei corsi d’acqua e nella valutazione dei danni strutturali provocati dall’evento meteorologico.

Nonostante il miglioramento delle condizioni meteo nelle ore successive, il terreno fortemente impregnato e il rischio di nuove piogge mantengono alta l’attenzione sulla tenuta del territorio. In particolare, si guarda con preoccupazione alle zone collinari del massiccio dei Maures, dove sono possibili smottamenti e frane.

Un altro segnale del cambiamento climatico

Questo ennesimo evento estremo si inserisce in una più ampia riflessione sul tema del cambiamento climatico e sulla crescente frequenza di fenomeni meteorologici intensi anche in aree non storicamente soggette a simili rischi. Gli esperti ribadiscono la necessità di strategie di prevenzione e di una gestione più accurata del territorio per ridurre la vulnerabilità di fronte a precipitazioni violente.

Il temporale che ha colpito il Var è stato breve ma devastante: una notte d’acqua che ha lasciato dietro di sé danni, paura e consapevolezza. Consapevolezza che le stagioni cambiano, e con esse anche il modo in cui dobbiamo imparare a convivere con la natura.

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Ultimo Aggiornamento: 21/05/2025 15:06

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