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Calcioscommesse, altro terremoto in Serie A: ai domiciliari cinque persone

Pubblicato: 21/05/2025 10:47

MILANO – Nuovo capitolo nell’inchiesta sulle scommesse clandestine che ha travolto anche il mondo del calcio professionistico. La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di cinque persone, ritenute protagoniste della gestione di un sistema illegale di puntate online che ha coinvolto diversi calciatori di Serie A.

Tra i destinatari della misura cautelare ci sono Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, indicati come i principali gestori delle scommesse illecite via web, già al centro delle indagini nei mesi scorsi. I loro nomi erano emersi nell’ambito di un filone che aveva già fatto finire sotto i riflettori campioni come Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci.

L’ordinanza è stata firmata dalla giudice per le indagini preliminari Lidia Castellucci, su richiesta dei pubblici ministeri Roberta Amadeo e Paolo Filippini, dopo gli interrogatori avvenuti lo scorso 17 aprile. Le accuse contestate sono esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e riciclaggio.

Un ruolo chiave, secondo gli inquirenti, sarebbe stato svolto anche dagli amministratori della gioielleria Elysium Group, che avrebbe fornito supporto finanziario occulto per regolarizzare le vincite e i debiti dei calciatori. I conti correnti della società, formalmente attiva nel commercio di orologi e preziosi, sarebbero stati messi “a disposizione” per l’occultamento dei flussi di denaro.

Nello specifico, Antonio Scinocca e Antonino Parise, rispettivamente legale rappresentante e socio dell’azienda, insieme all’ex socio Andrea Piccini, avrebbero simulato la vendita di beni di lusso, emettendo anche fatture fittizie, per giustificare i bonifici provenienti dai conti dei calciatori. Una manovra che, secondo le accuse, mirava a ripulire il denaro derivante dalle scommesse illegali.

L’inchiesta è condotta dal nucleo di polizia giudiziaria della Gdf di Milano e potrebbe non essere ancora alla sua conclusione. Gli inquirenti stanno infatti approfondendo altri movimenti bancari e possibili legami tra i gestori delle scommesse e ulteriori soggetti legati al mondo dello sport professionistico.

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