
In un chiarimento rilasciato oggi, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, difensore della famiglia Poggi, ha commentato le ultime dichiarazioni del cosiddetto “supertestimone” intervistato dal programma Le Iene, nel nuovo filone d’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi.
«Conosco benissimo quel signore – ha spiegato Tizzoni –. Già nel settembre-ottobre del 2007 si proponeva come “detective”, offrendo versioni e tesi che abbiamo sempre ritenuto inconsistenti. Gli ho consigliato di rivolgersi ai carabinieri, come puntualmente ha fatto. Se avesse avuto elementi realmente utili, sono certo che i militari li avrebbero immediatamente valutati».
Il legale ha così ridimensionato l’apporto del testimone, sottolineando la mole di segnalazioni arrivate alla famiglia negli anni, spesso spinte da un clima di pressione mediatica simile a quello odierno. «Non c’era nulla di concreto nelle sue affermazioni», ha ribadito Tizzoni, mettendo in chiaro che, fino a prova contraria, le uniche piste rimangono quelle seguite ufficialmente dalla Procura di Pavia.