
La terra torna a tremare in Italia dove nella mattinata di oggi, lunedì 26 maggio, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 alle ore 7:40. Il sisma, localizzato ad appena 0,1 chilometri di profondità, è stato rilevato dai sismografi dell’Osservatorio dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e avvertito distintamente dalla popolazione di Ottaviano, il comune più vicino all’epicentro.
Il sindaco Luigi Manzoni ha reso noti i numeri di riferimento per eventuali segnalazioni di danni o disagi, invitando i cittadini alla massima attenzione. Intanto, il Comune e la Protezione Civile seguono da vicino l’evolversi del fenomeno, assicurando aggiornamenti tempestivi.
Campi Flegrei, torna la paura
L’evento sismico, percepito nella zona dei Campi Flegrei, si inserisce in un contesto di attività sismica crescente nella zona, confermata anche dalla comunicazione ufficiale diffusa nella serata di ieri dal Comune di Pozzuoli. Secondo l’Osservatorio Vesuviano, a partire dalle ore 19:27 del 25 maggio, è in corso un nuovo sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, territorio da tempo sotto osservazione per il fenomeno del bradisismo.
La zona flegrea è soggetta da mesi a un costante sollevamento del suolo, accompagnato da micro-scosse e variazioni nei parametri geochimici, segno di una fase di attività vulcanica che, pur rimanendo sotto controllo, preoccupa la popolazione locale.
Per informazioni dettagliate e aggiornamenti costanti, l’Osservatorio Vesuviano invita a consultare i bollettini settimanali e mensili pubblicati sul sito ufficiale (www.ov.ingv.it).
La situazione resta sorvegliata speciale. In un’area densamente popolata e ad alto rischio vulcanico, anche una scossa di bassa magnitudo può generare apprensione, soprattutto in presenza di un contesto sismico in evoluzione come quello attuale.