Vai al contenuto

Vende la figlia di 6 anni a un guaritore, mamma condannata all’ergastolo

Pubblicato: 29/05/2025 13:38
Sud Africa vende figlia ergastolo

Un tribunale sudafricano ha emesso una condanna all’ergastolo nei confronti di Racquel “Kelly” Smith, colpevole di aver rapito e venduto la figlia di sei anni, in un caso che ha profondamente sconvolto l’opinione pubblica. La vicenda, che ha avuto inizio nel febbraio dello scorso anno, ha visto sparire nel nulla la piccola Joshlin Smith, nel villaggio costiero di Saldanha Bay, a circa 135 chilometri da Città del Capo.
Leggi anche: Accoltella la moglie davanti alla figlia, lei chiama i soccorsi: “Papà ha colpito la mamma, correte”

La bambina non è mai stata ritrovata. Le indagini hanno portato a una ricostruzione inquietante: secondo quanto stabilito dal giudice Nathan Erasmus, la madre ha consegnato la figlia a un guaritore tradizionale in cambio di 20.000 rand (circa 1.100 dollari). L’uomo avrebbe manifestato interesse per i tratti fisici della bambina, in particolare per i suoi occhi verdi e la carnagione chiara.

Condanne esemplari per tratta e rapimento

La sentenza non ha riguardato solo la madre. Anche il fidanzato di Smith e un amico comune, entrambi coinvolti nella vicenda, sono stati riconosciuti colpevoli. Tutti e tre dovranno scontare l’ergastolo per tratta di esseri umani e una pena di 10 anni di reclusione per rapimento, da scontarsi in modo concomitante.

Il giudice Erasmus ha disposto anche l’inserimento dei loro nomi nel registro per la tutela dei minori, una misura che testimonia la gravità dei reati commessi. Durante l’udienza, durata un’ora, Smith ha mantenuto uno sguardo impassibile, senza mostrare alcun segno di emozione.

Da madre disperata a colpevole senza rimorsi

In un primo momento, la figura di Smith era stata associata al dolore e alla disperazione. La scomparsa della figlia aveva mobilitato l’intero Paese, con una massiccia operazione di ricerca e un’ondata di solidarietà. Le immagini della bambina — il sorriso aperto, le treccine castane e quegli occhi verdi così particolari — avevano fatto il giro del web, diventando simbolo di una speranza collettiva.

Un ministro del governo sudafricano aveva persino offerto una ricompensa di un milione di rand (circa 54.000 dollari) per il suo ritorno incolume. Ma quel volto dolce nascondeva una verità agghiacciante, destinata a distruggere ogni illusione.

Un Paese segnato dalla violenza

Il caso ha riacceso l’attenzione su un problema drammatico e crescente: il rapimento di bambini in Sudafrica. Il Paese registra uno dei tassi di criminalità più alti al mondo, e il traffico di minori è una piaga che affonda le radici in pratiche antiche e perverse, talvolta legate a credenze popolari e rituali occulti.

L’ipotesi, avanzata dai pubblici ministeri, che la bambina sia stata consegnata a un guaritore tradizionale interessato a sue caratteristiche fisiche, richiama scenari inquietanti. Si tratta di un fenomeno conosciuto e temuto, spesso ignorato dalle istituzioni, ma che continua a mietere vittime innocenti.

Un verdetto che segna un precedente

La condanna di Racquel Smith rappresenta un momento cruciale nella lotta contro la tratta di esseri umani in Sudafrica. Il caso di Joshlin Smith non è solo una tragedia familiare, ma un simbolo di una realtà più ampia, in cui l’infanzia è vulnerabile, spesso sacrificata sull’altare dell’ignoranza, della superstizione e della criminalità.

Mentre il corpo della bambina non è mai stato ritrovato, il verdetto del tribunale consegna alla storia un’atroce verità: una madre ha venduto sua figlia, scegliendo il denaro al posto dell’amore. Una decisione che ha infranto non solo una vita, ma anche la fiducia di un intero Paese.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure