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Garlasco, colpo di scena della procura: “Vogliamo sapere tutto su quel sacerdote”

Pubblicato: 31/05/2025 17:56

La Procura di Pavia ha aperto un nuovo filone di indagine legato all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Tra gli elementi investigativi emerge il collegamento con un precedente caso di ricatto a sfondo sessuale che coinvolse l’ex rettore del santuario della Bozzola, don Gregorio Vitali.

Il ricatto sessuale a don Vitali

Don Gregorio Vitali, figura religiosa nota nel pavese, fu vittima nel 2014 di un’estorsione organizzata dai romeni Flavius Savu e Florin Tanasie. I due individui adescavano il sacerdote, filmandolo in situazioni compromettenti e successivamente ricattandolo per non diffondere i contenuti.

L’intervento di don Vitali, che trovò il coraggio di denunciare, portò alla condanna degli estorsori per estorsione aggravata. Tuttavia, al momento del verdetto i colpevoli erano già fuggiti, rendendosi irreperibili.

Secondo l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio – figura recentemente indagata nell’ambito del delitto Poggi – Chiara potrebbe aver scoperto informazioni sensibili riguardo a episodi avvenuti nel santuario. Questa scoperta potrebbe aver spinto qualcuno ad agire per impedirle di rivelare quanto appreso.

Nuovi prelievi del DNA

Parallelamente, le indagini sull’omicidio della giovane proseguono con una serie di prelievi di DNA mirati. Il prossimo 17 giugno, presso una clinica di Milano, verranno effettuati nuovi accertamenti su individui già noti agli inquirenti, tra cui le gemelle Paola e Stefania Cappa, cugine di Chiara, e altri soggetti vicini alla famiglia Poggi e ad Alberto Stasi.

L’elenco dei soggetti da esaminare potrebbe ampliarsi: il giudice Daniela Garlaschelli ha autorizzato ulteriori accertamenti su richiesta dei consulenti e degli avvocati. L’obiettivo è chiarire eventuali connessioni tra i campioni biologici e le tracce rinvenute sulla scena del crimine.

Possibile movente: un segreto scoperto?

Gli ultimi sviluppi confermano la complessità del caso. Le dichiarazioni dell’avvocato Lovati sollevano nuovi interrogativi su un possibile movente legato a un segreto scoperto da Chiara. Un’ipotesi che si intreccia con le vicende personali di don Vitali e che potrebbe fornire un nuovo contesto investigativo per il delitto.

Le indagini, aperte da quasi due decenni, continuano a svelare nuovi scenari, rendendo il caso Poggi uno dei più intricati e discussi nella cronaca italiana.

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